Torino

Ondata di violenza nel carcere delle Vallette a Torino: protagonista 26enne romano trasferito da Velletri

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Ricorrenti episodi di violenza nel carcere delle Vallette a Torino: protagonista il detenuto Federico Brunetti

Nel carcere delle Vallette a Torino, Federico Brunetti, 26 anni, di Roma, trasferito dal penitenziario di Velletri, è stato il protagonista di due episodi di violenza. Lo scorso 19 giugno 2023, aveva ucciso il suo compagno di cella brasiliano Marcos Schinco, di 43 anni, picchiandolo a morte. Secondo quanto riportato su TorinoToday nella giornata di ieri, giovedì 3 agosto 2023, il detenuto ha spinto un ispettore di polizia penitenziaria, facendolo cadere rovinosamente a terra e mandandolo all’ospedale Maria Vittoria di Torino.

Non è la prima volta che Brunetti è coinvolto in atti violenti. Il 24 luglio 2023, ha ferito gravemente un uomo e una donna, trascinandoli e spingendoli violentemente, e anche loro sono finiti all’ospedale Maria Vittoria, con una prognosi di cinque giorni. In passato, il giovane è stato protagonista di episodi di violenza il 8 e 19 luglio.

Violenza nel carcere delle Vallette a Torino ennesima aggressione
Immagine da: Google Maps

La richiesta del sindacato

Il sindacato di polizia penitenziaria, l’Osapp, ha inviato una lettera alle autorità, inclusa la direttrice del carcere Elena Lombardi Vallauri, chiedendo “l’immediato ricovero dei detenuti piantonati in corsia presso il repartino dell’ospedale Molinette, superando qualsivoglia resistenza di qualsiasi natura. Davvero non comprendiamo come a fronte di posti liberi (ne sono occupati solo otto su 18) si disponga il piantonamento in corsia con grave nocumento per la sicurezza. In tale modo oltre a garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti ivi compresa la sicurezza della collettività esterna, questa soluzione consentirebbe il recupero immediato di non meno di trenta unità di polizia penitenziaria giornaliere per essere utilmente impiegate all’interno dell’istituto visto il crescente aumento di eventi critici e per fronteggiare il totale caos che vige nell’istituto di Torino”.

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Sorgente
TorinoToday

Redazione

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