Variante Omicron in Italia: rilevato caso sospetto

Rilevato il primo caso sospetto della variante Covid conosciuta come Omicron in Italia: un cittadino campano è risultato positivo al tampone

La Variante Covid denominata “Omicron” è giunta già in Italia: la Regione Campania segnala un caso sospetto. Il paziente – un cittadino campano di ritorno dall’Africa del Sud – è positivo al COVID-19. Insieme a lui anche i componenti della sua famiglia, per un totale di cinque persone. Al momento riscontrano tutti sintomi lievi, ma la famiglia è stata posta in isolamento. Nel frattempo, i medici stanno effettuando i vari test per capire se si tratta della variante Omicron.

Immediata la nota stampa della Farnesina, sulla quale si legge quanto segue: “La Farnesina attraverso l’unità di crisi, le ambasciate e i consolati in loco sta monitorando con attenzione gli effetti della recente ordinanza del ministero della Salute che ha imposto restrizioni ai viaggi da Sud Africa e da altri Paesi della regione australe africana. Le ambasciate coinvolte si sono rapidamente attivate per raccogliere le eventuali segnalazioni di connazionali ed assisterli alla luce del mutato scenario di queste ore”.

Covid Omicron: rischio in Piemonte?

Il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha commentato la vicenda, spiegando che il personale sanitario ha adottato “tempestivamente tutte le necessarie misure precauzionali. Si sta procedendo anche al sequenziamento del virus per verificare la sua natura con certezza”, ha dichiarato alla redazione dell’AdnKronos. “Anche questo episodio ci invita ancora una volta a completare tutti il ciclo di vaccinazione e ad avere comportanti ispirati alla massima prudenza”.

Al momento, per quanto riguarda la Regione Piemonte e le altre regioni italiane non risultano casi di variante Omicron segnalati: “Gli scienziati sono molto cauti, hanno bisogno di tempo per capire e valutare. Sembrerebbe la più insidiosa perchè, a differenza di tutte le altre, avrebbe 32 mutazioni della proteina spike, la parte su cui lavorano i vaccini”, ha dichiarato il Ministro della Salute Roberto Speranza.