Il Piemonte dà il via ai vaccini Covid ai bambini dai 5 agli 11 anni

La Regione Piemonte ha da poco annunciato la disponibilità dei vaccini Covid per i bambini dai 5 agli 11 anni

A partire dal 16 dicembre 2021, la Regione Piemonte ha reso disponibile i vaccini Covid anche per i bambini dai 5 agli 11 anni. L’inaugurazione di questa nuova fase della campagna vaccinale si è tenuta in via Gorizia a Torino dalla Compagnia di San Paolo.

“Questo è l’ultimo tassello che ci porterà davvero a metterci alle spalle il Covid e completare il lavoro di messa in sicurezza della vita e della salute dei piemontesi. È fondamentale mettere in sicurezza tutti, perché i dati ci segnalano una diffusione molto alta del contagio fra i più piccoli, in quanto sono le fasce che non ancora vaccinate. La scienza si è pronunciata in modo inequivocabile”, ha commentato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“Abbiamo voluto usare per i bambini la stessa delicatezza che abbiamo avuto per i più vulnerabili, cioè prendere per mano loro e le loro famiglie. Come per i più anziani abbiamo coinvolto i medici di medivina generale, qui abbiamo coinvolto i pediatri: tutte le sigle sindacali hanno aderito all’accordo fatto con la Regione, per cui i pediatri vaccineranno all’interno degli hub dedicati ai bambini”.

Come prenotare la vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni in Piemonte

Le modalità di prenotazione per i vaccini Covid destinati ai bambini tra 5 e 11 anni possono essere effettuate dai genitori sul portale www.ilpiemontetivaccina.it. Una volta effettuata la richiesta, si riceverà un SMS di convocazione con data, luogo e ora dell’appuntamento presso hub specifici per i bambini. La Regione ha posto particolare attenzione viene dedicata ai bambini più fragili, che saranno presi in carico in hub ospedalieri dedicati.

“La vaccinazione dei più piccoli è un passaggio emotivamente un po’ più delicato, ma vaccinarsi a questa età ha un rendimento molto più elevato rispetto a vaccinarsi nell’età adulta. Quindi lasciamo a questi bimbi un’eredità di protezione, magari rinnovabile, che è molto più efficace di quella che potremmo generare più avanti nella loro vita”, ha dichiarato Giovanni Di Perri, direttore delle Malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia.

“La memoria che si forma nei bambini è infatti molto più robusta di quella che si può formare nell’età adulta. Inoltre, vaccinare questa fascia di età ci aiuta ad abbassare la curva dei contagi. Lo schermo contro il Covid lo stiamo rinforzando con la terza dose, ma lo faremo anche aumentando il settore demografico coperto dalle vaccinazioni”, ha aggiunto.