Torino

Truffe online, Torino nel mirino degli hacker: 7 attacchi ogni mille abitanti

Truffe online e crimini informatici: Torino la provincia italiana con il maggior numero di attacchi hacker

Le truffe online e gli attacchi informatici sono diventati sempre più comuni e popolari. Comportano pochi rischi, poiché non ci sono telecamere a registrare il crimine e le possibilità di evitare la cattura sono maggiori. Torino, purtroppo, non è un’eccezione a questa tendenza. Secondo il rapporto Censis – Iisfa, è la provincia italiana con il maggior numero di reati in rapporto alla popolazione, con 7,8 reati ogni mille abitanti, rispetto alla media nazionale di 5,4. A seguire vi sono Milano, Brescia e Venezia.

I reati più diffusi

Uno dei principali reati da evitare è il falso trading online, spesso promosso tramite annunci pubblicitari e banner accattivanti. Di solito utilizza foto di personaggi famosi e ricchi, che suggeriscono di seguire le loro indicazioni per ottenere guadagni facili. Una volta coinvolte le vittime con investimenti minimi, vengono dirottate verso piattaforme false, progettate per truffare anche gli esperti di trading. I cybercriminali studiano le vittime sui social media e le manipolano per ottenere informazioni sensibili e l’accesso ai loro sistemi informatici.

Le truffe sentimentali sono un altro metodo utilizzato dai predatori online. Qui, i malviventi mirano alle persone più vulnerabili e sfruttando la solitudine per estorcere denaro con promesse d’amore eterno.

Le tecniche di “smishing” e “phishing vengono utilizzate per ottenere informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso, fingendosi enti affidabili o promettendo premi o regali.

Immagine da: Pixabay

Come difendersi

Fortunatamente, gli utenti stanno diventando più consapevoli e le forze dell’ordine organizzano convegni e incontri per informare la popolazione su queste minacce. Di conseguenza, il numero di denunce sta aumentando, e sempre più persone chiedono consigli e approfondimenti alla polizia postale.

Nel periodo estivo, una delle maggiori preoccupazioni riguarda le truffe legate alle case vacanze. La polizia postale, in collaborazione con Airbnb, sta cercando di aiutare i meno esperti a organizzare le vacanze in modo sicuro e autonomo, fornendo consigli e strumenti per riconoscere le offerte genuine da quelle ingannevoli. Bisogna fare attenzione agli annunci in cui il proprietario si è trasferito all’estero e non può accogliere di persona l’affittuario, ai siti clone, alle trattative al di fuori del sito e ai link condivisi tramite e-mail o altre pagine web.

In conclusione, prima di fare clic su link sospetti o di fornire informazioni personali online, è essenziale porre un’accurata attenzione ai dettagli e prendere le dovute precauzioni. La consapevolezza e la prudenza possono aiutare a evitare molti dei rischi associati all’attività online.

Matteo Serani

Laureato in chimica, dopo alcune esperienze nel settore petrolchimico approdo nel mondo digital come Editor, coniugando la passione per il viaggio a quella per il web. Ho un forte interesse per il mondo dei motori a 360° gradi e in particolare una passione per le moto, aerei e vecchi diesel.

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