Dicembre è il mese in cui il cielo notturno si anima con lo scintillio delle Geminidi, uno degli sciami meteorici più affascinanti dell’anno. Questo fenomeno, che si colloca al secondo posto in termini di spettacolarità dopo le Perseidi di agosto, raggiungerà il suo apice tra il 10 e il 15 dicembre 2023, permettendo agli appassionati di astronomia e ai curiosi di ammirare uno spettacolo celestiale indimenticabile, sempre che le condizioni meteorologiche siano favorevoli.
La data di oggi, 13 dicembre, rappresenta inoltre un giorno di particolare importanza in diverse regioni del nord Italia e del nord Europa, in quanto si celebra la figura di Santa Lucia, una martire cristiana che subì il martirio per decapitazione nel 304 durante il regno dell’imperatore Diocleziano. La ricorrenza di Santa Lucia, spesso intrecciata con le celebrazioni natalizie, è anche nota come la festa della luce. Questo nome deriva dal termine latino “Lux”, che significa “luce”. Sin dal XV secolo, la tradizione popolare ha venerato Santa Lucia come la santa patrona della vista, e a lei sono dedicati eventi e celebrazioni in molte parti del mondo, Italia inclusa.
Le Geminidi, che possono essere paragonate per la loro bellezza e abbondanza alle stelle cadenti della Notte di San Lorenzo, promettono uno spettacolo mozzafiato, specialmente nel periodo compreso tra il 10 e il 15 dicembre. L’Unione astrofili italiani (Uai) segnala che quest’anno il momento clou per l’osservazione sarà questa notte, tra il 13 e il 14 dicembre. L’Uai osserva inoltre che le Geminidi mostrano due picchi distinti nel loro massimo splendore: il primo caratterizzato da meteore meno luminose e il secondo da meteore più brillanti.
Questo sciame meteorico, che fu osservato per la prima volta nel 1800, prende il nome dalla costellazione dei Gemelli (Gemini), da cui sembra originarsi. Le Geminidi derivano dall’asteroide 3200 Phaeton, scoperto nel 1983. Questo misterioso corpo celeste, ancora oggetto di molteplici interrogativi, potrebbe essere un asteroide o una cometa rocciosa che ha perso il suo strato di ghiaccio a causa di passaggi vicini al Sole.
La meraviglia delle Geminidi, che si ripete ogni anno in dicembre, coincide con il passaggio della Terra attraverso la scia di detriti lasciata dall’asteroide 3200 Phaeton. Queste particelle, penetrando nell’atmosfera terrestre, creano un incantevole spettacolo di luci nel cielo. Il 2023 si presenta come un anno ideale per osservare le Geminidi, grazie all’assenza di disturbi luminosi causati dalla Luna, che si troverà in fase di Luna nuova. Gli esperti enfatizzano l’importanza di quest’anno per l’osservazione e lo studio di questo sciame, in quanto sta evolvendo rapidamente e potrebbe esaurirsi nel giro di un secolo.
Per apprezzare al meglio lo spettacolo, si consiglia di recarsi in luoghi bui, lontani dalle luci urbane. Non è necessario utilizzare binocoli o telescopi; basta rivolgere lo sguardo verso la costellazione dei Gemelli. È importante, però, osservare l’intero cielo notturno, poiché le stelle cadenti saranno visibili in ogni direzione. In condizioni ottimali, si potranno ammirare fino a 100 stelle cadenti ogni ora.
Per gli amanti dell’astronomia residenti a Torino, la Collina di Superga è un’ottima scelta per gli appassionati di astronomia, grazie al suo ampio campo visivo e alla scarsa presenza di inquinamento luminoso. Ottimi anche gli spazi aperti nell’hinterland torinese o l’osservatorio di Pino Torinese.
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