In Piazza Rivoli a Torino c’è una particolare fontanella che nasconde un’affascinante leggenda metropolitana…
Chiunque passi per piazza Rivoli a Torino non può fare a meno di non notare la particolare fontanella presente sul ciglio della strada, vicino l’accesso alla metropolitana. I turisti possono scambiarla per un tipico Torèt, ma c’è molto di più da scoprire. Si tratta di un’opera molto particolare, realizzata in pietra con l’acqua che sgorga da un mascherone depositandosi in un’anfora.
La struttura ha anche due getti laterali con dei supporti che un tempo servivano per l’appoggio dei secchi. Al livello del suolo, infine, sgorga una canalina utile a dissetare i cani. Se si osserva l’opera più da vicino, si nota una scritta in cima: “Dono della signora Teresita Patti Sardi”. La donna, nata Pinerolo il 17 novembre 1872, si sposò con Angelo Patti il 22 agosto 1898 e morì il 13 agosto 1932. Il marito donò la fontanella in memoria della moglie, provvedendo a sue spese per la sua installazione.
La fontana custodisce una particolare leggenda metropolitana nella quale si dice che le acque che sgorgano dalla struttura provengano dalle Valli di Lanzo.
La leggenda
La leggenda narra che l’acqua che scende dalla fontanella di piazza Rivoli provenga precisamente dal Pian della Mussa, una località situata a 1.850 metri al termine della Val d’Ala nelle Valli di Lanzo. In effetti, da lì parte l’acquedotto inaugurato il 24 giugno 1922 che in passato costituiva la principale fonte di rifornimento idrico per la città di Torino.
A onor del vero, l’acqua che sgorga dalla fontana di piazza Rivoli è particolarmente fresca, ma non proviene dal Pian della Mussa. Questa informazione è stata inoltre smentita dall’azienda SMAT, poiché il getto proviene dai suoi acquedotti. L’acqua risulta così fresca perché percorre una condotta che viaggia a molti metri sotto terra.