Siamo ad ottobre e, nel cuore dell’autunno, Torino ha raggiunto temperature record mai viste da quasi tre secoli, per la precisione dal 1753. La stazione Arpa di via della Consolata ha registrato +30.7°C, superando il primato precedente di +30.2°C fissato il 12 ottobre 2011. Ma non è solo la città sabauda a sudare: Cuneo città ha toccato i +32°C, secondo quanto riportato dal meteorologo di Rai Meteo, Andrea Vuolo.
Mentre le giornate si accorciano con l’avvicinarsi dell’inverno, le temperature non sembrano accordarsi con il normale clima autunnale. Sui terreni della pianura basso piemontese, specialmente nelle zone astigiane e alessandrine, si sono registrate punte di 30/32 gradi.
Questi picchi termici rappresentano ulteriori prove dei rapidi cambiamenti climatici che stanno influenzando il nostro ecosistema. Gli anticicloni, sebbene siano fenomeni naturali, non dovrebbero presentarsi con tale frequenza, intensità e durata. Secondo Arpa Piemonte, durante il passaggio dalla stagione estiva all’autunnale, lo strato atmosferico tende a ridursi.
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