Torino multata per eccesso di rifiuti indifferenziati: 85.820 euro da pagare
La città di Torino riceve una multa dalla Regione: 85.820 euro di sanzione per eccesso di rifiuti indifferenziati nel 2021
Nel 2021, il Comune di Torino ha ricevuto una multa dalla Regione per aver prodotto un’eccessiva quantità di rifiuti indifferenziati rispetto al numero dei suoi abitanti. Secondo quanto riportato in un articolo su La Stampa, la multa ammonterebbe a 85.820 euro. Ciò corrisponde a 10 centesimi per ogni abitante che ha superato la soglia consentita di 190 chilogrammi di rifiuti indifferenziati a persona.
Un aspetto paradossale è che l’attuale sindaco, Stefano Lo Russo, sia coinvolto sia come sindaco metropolitano (responsabile della riscossione) che come sindaco del Comune di Torino (soggetto multato). Questa struttura amministrativa complica la situazione, poiché se il Comune non pagasse la multa, entrerebbero in gioco le finanze del precedente sindaco, Chiara Appendino. Altri consorzi della zona sono stati multati per l’eccesso di rifiuti indifferenziati prodotti dai loro residenti. Gli unici esenti sono Chierese e Ciriacese.
La clausola di salvaguardia
Nel 2020, la Regione aveva concesso a Torino una clausola di salvaguardia, basando la soglia di produzione di rifiuti indifferenziati sugli utenti del servizio di raccolta, piuttosto che sui residenti, data la concentrazione di pendolari nel capoluogo. Questo beneficio era temporaneo, e ora sembra improbabile che la multa di 86.000 euro si riduca, considerando le scarse performance di raccolta differenziata registrate recentemente.
Stando ai dati riportati su La Stampa, nel 2022, la raccolta differenziata ha raggiunto il 54,4%, mentre ogni cittadino torinese dovrebbe produrre 34 chili in meno di rifiuti indifferenziati all’anno per rispettare i parametri stabiliti. I dati del primo trimestre del 2023 mostrano una riduzione dei rifiuti indifferenziati rispetto all’anno precedente.