Nel cuore di Torino, una scena familiare sta causando frustrazione tra gli automobilisti: una lunga coda di veicoli che si estende per mezzo chilometro a causa dei lavori stradali. Decine di guidatori si trovano in fila, aspettando pazientemente che il semaforo (temporaneo) diventi verde. Questo ritratto si è ripetuto ieri – 15 settembre 2023 – alle ore 14.00 in viale Thovez, una strada cruciale che collega il quartiere Crimea alla collina. La causa principale di questi rallentamenti quotidiani è l’apertura dell’Istituto Valsalice, che ospita circa 900 studenti delle scuole medie e superiori, situato al civico 37 della stessa via. I momenti più critici sono quelli in cui suona la campanella scolastica, alle 8 del mattino e alle due del pomeriggio, quando il traffico si intreccia con il cantiere appena aperto lungo viale Thovez dalla società Smat.
Per una trentina di metri all’inizio di viale Thovez, la strada è divisa in due parti: una corsia è completamente chiusa, bloccata da transenne per proteggere il lavoro degli operai che stanno posando una condotta idrica sotterranea. L’altra corsia è aperta, ma il traffico è regolato con senso unico alternato, controllato da semafori. Il risultato di questa situazione è il caos, specialmente quando i genitori si dirigono verso l’istituto per accompagnare o prendere i propri figli. Questo ingorgo rallenta non solo il traffico privato ma anche i mezzi pubblici, dato che in questa zona passano quattro linee di autobus: 33f, 52, 53 e 70, le cui fermate sono state spostate.
Questo maxi-ingorgo ha effetti a cascata su molte strade nella zona collinare. In particolare, corso Giovanni Lanza, situato all’incrocio con viale Thovez, subisce il traffico proveniente da questa strada trasversale, causando code e disagi. Questi problemi si propagano poi su corso Moncalieri e corso Casale, entrambe le strade molto trafficate che solitamente ospitano gli automobilisti diretti verso la parte alta della collina. Il risultato è che le code e le proteste si verificano durante le ore di punta in gran parte della città, soprattutto nella zona opposta del fiume Po.
Purtroppo, gli automobilisti dovranno convivere con questi disagi per un po’ di tempo. Il cantiere in viale Thovez rimarrà aperto per circa un mese, mantenendo uno dei due sensi di marcia bloccato. Questa situazione ha già creato problemi economici per alcuni esercenti locali. Alessandro Elifani, proprietario della caffetteria Giulia in viale Thovez 6, ha dichiarato alla redazione di La Stampa: “Con l’apertura del cantiere abbiamo perso il 30% degli incassi” Va notato che il cantiere in viale Thovez fa parte di una serie di interventi iniziati negli ultimi cinque mesi da Smat. Questi lavori riguardano la posa di un canale sotterraneo lungo 18 km che, una volta completato, fornirà l’acqua alla collina.
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