Nel mezzo della mattinata di ieri 3 settembre è scoppiato un incendio di notevoli dimensioni in pieno centro a Torino, in uno stabile di Piazza Carlo Felice, vicino la stazione di Porta Nuova. Intervenuti sul posto una squadra di oltre 40 Vigili del Fuoco assieme ad una trentina di mezzi.
Sul posto anche le pattuglie di Polizia, Carabinieri e Polizia locale. Evacuate un centinaio di persone. Isolata l’intera zona, con conseguente spostamento delle auto parcheggiate e sospensione dell’energia elettrica in un’ampia area vicina all’incidente. La superficie coinvolta nel rogo è di ben 3.000 metri quadrati.
Il rogo ha avuto origine da un incidente causato da alcuni lavori in corso all’interno di un appartamento, dove alcuni operai stavano installando una cassaforte. Le alte temperature delle saldature hanno provocato le prime fiamme. “Stavo saldando, mi è partita una fiamma”, ha spiegato il fabbro responsabile dei lavori, attualmente indagato. Per fortuna non si sono registrate vittime, anche se cinque persone hanno dovuto richiedere l’intervento dei sanitari a causa di lievi lesioni da parte di un operaio e due agenti di polizia e due condomine fuori casa al momento dell’incendio, le quali hanno accusato un leggero malore. Un centinaio di sfollati hanno trovato sistemazione presso gli hotel vicini.
Inoltre, l’Hotel Roma, situato nelle immediate vicinanze del luogo dell’incendio ha messo a disposizione alcune camere libere per gli inquilini del condominio andato a fuoco “Oggi a loro, domani a me, lo faccio volentieri senza chiedere nulla in cambio”, ha spiegato il direttore dell’albergo a La Stampa. “La stagione turistica per fortuna è ripartita, ma qualche camera è rimasta vuota, così ho deciso di metterla a disposizione dei residenti sfollati dal rogo”.
“La fase critica dell’incendio è terminata e le fiamme sono state bloccate”, ha dichiarato verso le 19 il comandante dei vigili del fuoco di Torino, Agatino Carrolo. “Il fuoco si è sviluppato a un’altezza di 28 metri interessando le falde del tetto, che per fortuna, grazie alle caratteristiche costruttive, non ha permesso alle fiamme di raggiungere gli appartamenti sottostanti”.
“La combustione si è sviluppata sotto le tegole in carenza di ossigeno e quando ha incontrato l’aria sono emerse delle fiamme”, ha dichiarato Carrolo. Per quanto riguarda le esplosioni avvertite nel pomeriggio, invece, Carrolo ha spiegato che “potrebbero essere state causate da bombole o contatori del gas. Indagheremo nei prossimi giorni sulle cause che hanno scatenato il rogo”. L’intervento dei Vigili del Fuoco è proseguito fino a notte fonda. “Per tutta la notte è proseguito l’intervento con rinforzi giunti anche dai comandi di Alessandria, Cuneo, Novara e Vercelli”, si legge nel profilo Twitter ufficiale dei Vigili del Fuoco.
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