Torino, due furti in 30 minuti: arrestato marocchino
Torino, la Polizia ha tratto in arresto un cittadino marocchino di 23 anni: ha messo a segno due furti in soli 30 minuti
La Polizia di Torino ha arrestato un cittadino marocchino di 23 anni: ha compiuto due furti in soli 30 minuti. Il primo, segnalato tramite chiamata al 112 da parte un cittadino che dichiarava di aver subito il furto del proprio telefono, ha avuto luogo in Corso Vittorio Emanuele II. Qui il ventitreenne si è avvicinato alla vittima con la scusa di chiedere una sigaretta. Subito dopo, l’ha spinto, buttandolo a terra e sottraendogli lo smartphone, dileguandosi.
“Il personale del Commissariato di P.S. Barriera Nizza, tramite l’applicazione di geolocalizzazione, rintracciava il telefonino rubato all’incrocio fra via Saluzzo e via Baretti. Proprio in quel luogo, dalla vetrina di un locale, gli agenti notavano all’interno un soggetto corrispondente alle descrizioni fornite dal richiedente”, si legge nel comunicato della Polizia. Nel corso del controllo, gli agenti hanno rinvenuto lo smartphone appena rubato. Scoperti inoltre altri quattro cellulari di cui il giovane non è riuscito a giustificare il possesso.
Il secondo furto
Mentre la Polizia procedeva alle verifiche, un secondo giovane ha segnalato agli agenti di aver anch’egli subito un furto dalle dinamiche molto simili a quelle della prima vittima. Dopo un veloce controllo, infatti, la Polizia ha rinvenuto lo smartphone segnalato tra i telefonini in possesso del cittadino marocchino fermato.
“In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza in ordine alla commissione di due furti a distanza di una trentina di minuti l’uno dall’altro, il ventitreenne è stato tratto in arresto per furto aggravato continuato”, afferma la Polizia. “Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva”.