Il clima politico a Torino si infiamma ulteriormente, in seguito alla posizione di sfida aperta e aggressiva del Centrosinistra nei confronti delle forze di Polizia. Tale atteggiamento ha dato vita a una polemica esacerbata da un ordine del giorno che segue i recenti disordini, provocati dalla visita della Premier Giorgia Meloni.
Quest’offensiva senza esclusione di colpi ha origine da un documento firmato dai vertici dei partiti principali della coalizione di maggioranza. Qui sono inclusi il Partito Democratico (Pd), Sinistra Ecologista, Torino Domani e Demos. Il testo spinge con forza le autorità comunali, compresi il sindaco e la giunta, a prendere misure decisive. In particolare, gli esponenti hanno richiesto un’azione diretta nei confronti del Prefetto e del Questore. Questo per garantire che “la gestione dell’ordine pubblico a Torino avvenga nel rigoroso rispetto dei limiti imposti dalla legge per quanto riguarda l’uso della forza, applicabile solo in situazioni di stretta necessità e in maniera proporzionata”.
Inoltre, nel corso della mattinata del 23 ottobre, mentre si svolgeva l’audizione dei rappresentanti sindacali delle forze di polizia davanti alla Terza Commissione, Claudio Cerrato, consigliere appartenente al Partito Democratico, ha espresso critiche dirette e incisive nei confronti del Questore e degli uffici della Prefettura. “Probabilmente è un problema se 30 poliziotti addestrati devono utilizzare la forza contro 100 studenti facinorosi […] per me è un problema di gestione da parte, non tanto dei singoli poliziotti, quanto di gestione della piazza di Torino. Quindi il mio problema, forse, è la gestione da parte del Questore e del Prefetto, non certo del singolo poliziotto“, ha dichiarato.
La risposta non si è fatta attendere. Andrea Cerutti, Consigliere Regionale del Gruppo Lega Salvini Piemonte, ha espresso un forte dissenso verso tali affermazioni. “È vergognoso che un consigliere del PD, durante una seduta di Commissioni, sostenga che i fatti del 3 ottobre siano stati causati da un problema di gestione della piazza da parte del Prefetto e del Questore. Il PD oramai allo sbando riesce con queste affermazioni a creare una spaccatura interna alla maggioranza in consiglio comunale, schierandosi inoltre dalla parte dei violenti e contro le istituzioni”, ha dichiarato.
In questo contesto tumultuoso, emerge una nota di speranza per la sicurezza della città. Grazie agli sforzi del ministro Piantedosi e del sottosegretario Molteni, ottanta nuovi agenti di Polizia verranno assegnati alla Questura di Torino.
I deputati torinesi della Lega, Elena Maccanti e Alessandro Benvenuto hanno accolto con entusiasmo questa notizia. “Grazie all’ottimo lavoro del ministro Piantedosi e del sottosegretario Molteni, sono in arrivo 80 nuovi poliziotti alla Questura di Torino. Una buona notizia per il capoluogo piemontese, dove interi quartieri sono nelle mani di spacciatori e criminali e non è più possibile girare per le strade a causa di una immigrazione incontrollata. La sicurezza dei cittadini è e resta la priorità per il governo e per la Lega”, hanno commentato.
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