Torino

Torino, cade in una buca con la bici: Comune assolto

Percorreva via Cigna a Torino in sella alla sua bici quando una buca gli ha fatto perdere l’equilibrio ed è caduto spaccandosi i denti

Mentre percorreva le vie di Torino in sella alla sua bici, un uomo è rovinosamente caduto a terra su via Cigna spaccandosi i denti e riportando una frattura a una spalla: tutto per colpa di una buca in strada. Il fatto risale al 2018 ed è finito in tribunale.

“Non avevo potuto evitarla. Sulla destra c’era la banchina del tram e sulla sinistra le rotaie e il traffico. Quando mi sono accorto della buca non ho potuto fare nulla, né fermarmi né spostarmi”, ha raccontato il trentenne coinvolto nell’incidente.

Sotto accusa, una funzionaria comunale condannata in primo grado ad una multa di 500 euro e a un risarcimento da 4.700 euro. La dipendente era in possesso di una delega alla viabilità per la settima circoscrizione ed era stata ritenuta colpevole delle lesioni provocate al ciclista a causa di una voragine di circa 10 centimetri. Ad oggi, invece, il giudice Potito Giorgio ha assolto la funzionaria perché “il fatto non costituisce reato”.

Immagine da: Google Maps

Colpa del taglio dei fondi

Secondo l’avvocato Gino Obert – incaricato alla difesa della dipendente comunale – la decisione segue le sentenze precedenti. Alla base, ci sarebbe un drastico taglio dei fondi statali destinati alla città di Torino. Circa 10 anni fa si stanziavano fondi per 8 milioni di euro: nell’ultimo anno la cifra è scesa a circa 500.000 euro. La manutenzione del manto stradale è in realtà affidata ad una squadra di operai provenienti da ditte che hanno in appalto questo tipo di interventi. Gli operai entrano in azione in tre circoscrizioni per volta. Questo intervento, tuttavia, può svolgersi solo su segnalazione dei vigili urbani o dei cittadini.

“Certo sapevamo che la sentenza del giudice di pace era controcorrente, ma era anche una decisione di buon senso”, ha commentato l’avvocato del ciclista, Alessandro Lamacchia. “Sostenere che il comune non sia responsabile perché mancano i soldi significa abdicare a una manutenzione preventiva che è necessaria per i cittadini. I soldi per riparare le buche ci sono, ma solo dopo che queste vengono segnalate perché qualcuno magari è inciampato o ha rischiato di farsi male. Il bilancio del Comune prevede delle scelte su come stanziare le cifre: forse bisognerebbe riflettere se investire sulle strade piuttosto che su un albero di Natale”.

Daniela Timotei

Specializzata in SEO copywriting, dopo gli studi comincia a scrivere per agenzie nazionali ed internazionali. È appassionata di benessere, bellezza, psicologia e cura di sé, ma anche mobilità, nuove tecnologie e sport. Dà il suo contributo in redazione dal 2020.

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