Torino è una città ricca di attrazioni turistiche: dall’imponente Museo Egizio alle maestose Residenze Sabaude è impossibile non cedere al suo fascino. Tuttavia, dopo aver scoperto i simboli più significativi della città, può essere divertente improvvisare un tour di arte moderna da svolgere a piedi o in bici ma “con la testa tra le nuvole”, ovvero con il naso puntato all’insù tra i vari edifici. Curiosi di vedere i tesori artistici che vegliano su Torino dall’alto? Ebbene, munitevi di Google Maps e prendete spunto da questa passeggiata per vivere un giro più insolito per le vie del capoluogo piemontese.
Si parte dal simbolo di Torino per eccellenza: la Mole Antonelliana in via Montebello 20. Il motivo? Semplice: si tratta di una tappa obbligatoria per i turisti. Inoltre, è uno spettacolo imperdibile al tramonto quando sfoggia i suoi giochi di luce. Tuttavia, l’iconica struttura possiede una peculiarità che sfugge a molti: “Il Volo dei numeri“, dell’artista Mario Merz. Nel dettaglio, si tratta di una striscia di luci rosse a nord della cupola dove sono impressi una serie di numeri che rappresentano la famosissima sequenza di Fibonacci. Installata nel 2000 come esposizione temporanea, è stata resa permanente e visibile all’imbrunire.
A dieci minuti di passeggiata dalla magica Mole è possibile ammirare Baci Urbani, il bizzarro “palazzo col piercing“, in via Palazzo di Città 19. Realizzata nel 1996 da Claudio Levi in collaborazione con il gruppo di artisti e architetti Cliostraat, rappresenta l’incontro la parte nobile e quella popolare della città.
Subito dopo, avanzando di soli 500 metri dall’affascinante installazione, è possibile raggiungere via delle Orfane 20 per cominciare il tour delle opere dell’artista Richi Ferrero. In questo preciso punto, infatti, vi è T’Oro, la scultura che sembra uscire prepotentemente dal muro di un palazzo. L’opera rappresenta la storia di Torino che guarda al futuro.
Proseguiamo il tour con le “Vedette di Torino” che, secondo l’artista, rappresentano tre “guerrieri” intenti a “vegliare sulla città dai suoi tetti”. La prima, intitolata Il Grande Guerriero, si trova corso Giacomo Matteotti 41, all’angolo con via Donati.
Avanzate fino a raggiungere l’angolo di via Giuseppe Luigi Lagrange e via Giovanni Giolitti per ammirare Equìnox.
Infine, procedete lungo corso Massimo d’Azeglio fermandovi all’angolo con corso Vittorio Emanuele II per immortalare Sagittaurus e salutare le tre sentinelle di Torino.
Impazienti di effettuare dal vivo questa passeggiata? Non c’è bisogno di appuntare il percorso, lo abbiamo già impostato per voi a seguire.
Dopo un’abbondante tragitto lungo circa 5 chilometri e mezzo, è il caso di fare una pausa e rifocillarsi in qualche locale nelle vicinanze. Se avete tempo per un’ulteriore passeggiata di circa 2 km c’è un’ultima e simpatica installazione artistica da ammirare nel capoluogo piemontese. Si tratta di Pippo, l’ippopotamo blu simbolo della Lines ai tempi del Carosello che si affaccia dal tetto del palazzo in via Luisa del Carretto 58.
Negli ultimi anni, la mobilità sostenibile è diventata una priorità globale, con l'auto elettrica che…
Attivare la "modalità Batman" su WhatsApp è possibile grazie all'utilizzo di applicazioni di terze parti…
Paul Kagame conduce le elezioni presidenziali in Ruanda con il 99,15% dei voti, secondo i…
Andrea Cerutti, consigliere regionale della Lega, propone un regolamento regionale per valorizzare gli infermieri del…
Il 28 e 29 marzo, la linea 4 del tram di Torino vedrà una modifica…
La riqualificazione dell'area Ex Rubbertex a Torino, guidata da Andrea Cerutti e sostenuta dalle forze…
This website uses cookies.