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Terremoto in Myanmar: oltre 10.000 vittime secondo gli USA, allerta anche in Thailandia e a Bangkok

Terremoto Myanmar: oltre 10.000 morti, danni anche in Thailandia e Bangkok

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Scossa di terremoto in Myanmar avvertita anche in Thailandia: danni, vittime, soccorsi e reazioni internazionali

Un devastante terremoto in Myanmar ha colpito il sud-est asiatico il 28 marzo 2025, causando un bilancio tragico e in costante aggiornamento. Secondo quanto riferito dalla giunta militare birmana, i morti sarebbero almeno 1.000, ma gli esperti statunitensi stimano che il numero reale delle vittime possa superare i 10.000. La forte scossa di terremoto in Myanmar è stata avvertita chiaramente anche in Thailandia, dove si registrano danni e allerta in numerosi edifici, soprattutto nella capitale Bangkok.

Il sisma, di magnitudo 7.7, ha avuto epicentro nel territorio birmano ma ha generato conseguenze anche in molte zone limitrofe, facendo salire vertiginosamente le ricerche online relative a “terremoto Thailandia oggi”, “scossa terremoto Myanmar” e “terremoto Bangkok”.

Terremoto in Myanmar: oltre 10.000 vittime secondo gli USA. Allarme anche in Thailandia e Bangkok, evacuati edifici e attivati i soccorsi internazionali.

Evacuazioni e danni a Bangkok: mille edifici sotto osservazione

Le autorità thailandesi stanno intervenendo con urgenza per fronteggiare i danni causati dalla scossa di terremoto in Thailandia. Le autorità di Bangkok hanno già disposto l’evacuazione di due edifici ritenuti a rischio: uno nel distretto di Chatuchak e l’altro in quello di Phra Khanong. La Bangkok Metropolitan Administration ha ricevuto oltre 1.000 segnalazioni per danni strutturali.

Gli ingegneri specializzati hanno già classificato tre edifici come “ad alto rischio” e li sottoporranno a verifiche strutturali. La città ha attivato sei rifugi temporanei e cinque parchi pubblici per accogliere i residenti in difficoltà.

La risposta internazionale: aiuti dall’UE, Corea del Sud e Cina

Il disastro ha mobilitato la comunità internazionale. L’Unione Europea ha annunciato un pacchetto di 2,5 milioni di euro in aiuti umanitari di emergenza destinati al Myanmar. L’obiettivo è sostenere le operazioni di salvataggio e fornire assistenza immediata alla popolazione colpita. L’Unione Europea ha attivato il sistema satellitare Copernicus per mappare i danni e valutare l’impatto del sisma.

Anche la Corea del Sud ha comunicato che fornirà 2 milioni di dollari in aiuti attraverso organizzazioni internazionali. La Cina ha già inviato una prima squadra di soccorso composta da 37 esperti provenienti dalla provincia dello Yunnan, atterrati a Yangon con oltre 100 set di attrezzature specializzate tra cui droni, dispositivi di rilevamento vita e sistemi di allerta sismica.

Terremoto di magnitudo Mwp 7.7 in Myanmar (Birmania), 28 marzo 2025 da INGV

Alle ore 07:20 italiane (06:20 UTC) del 28 marzo 2025 un forte terremoto di magnitudo Mwp 7.7 (secondo INGV, USGS e CSEM) si è verificato in Myanmar (Birmania). L’epicentro si trova a poche decine di chilometri da Mandalay, una città di circa un milione di persone.

Si tratta di una zona caratterizzata da una sismicità molto rilevante, lungo la catena himalaiana formatasi dalla collisione tra la placca indiana e quella euroasiatica. I terremoti superficiali all’interno dell’arco indo-birmano si verificano prevalentemente su una combinazione di faglie trascorrenti e inverse, tra cui le faglie di Sagaing, Kabaw e Dauki. Tra il 1930 e il 1956, si sono verificati sei terremoti di magnitudo superiore a 7.0 vicino alla faglia di Sagaing, causando gravi danni in Myanmar, tra cui la generazione di frane, liquefazione e 610 vittime. Nel periodo pre-strumentale, il grande terremoto di Shillong si è verificato il 12 giugno 1897, causando una distruzione diffusa.

Nella mappa si vede la sismicità dell’area dal 1900 a oggi, dove si notano alcuni terremoti di magnitudo anche più elevata di quello odierno, sovrapposta alla distribuzione del risentimento previsto per questo terremoto.

Xi Jinping invia le condoglianze, la Cina attiva i protocolli di emergenza

Il presidente cinese Xi Jinping ha inviato un messaggio ufficiale di cordoglio al leader del Myanmar Min Aung Hlaing, esprimendo “profonda preoccupazione” per l’impatto devastante del terremoto. La Cina ha attivato i propri canali consolari per monitorare la sicurezza di cittadini e aziende cinesi presenti nel Paese, al momento senza segnalazioni di vittime tra i connazionali.

Bilancio drammatico in Myanmar: oltre 1.670 feriti e città distrutte

Secondo quanto riportato dalla giunta militare del Myanmar – noto anche come Birmania – il bilancio ufficiale parla attualmente di 694 morti e 1.670 feriti, ma gli esperti americani, basandosi sui modelli del US Geological Survey (USGS), stimano che il numero reale delle vittime potrebbe superare i 10.000. Le operazioni di soccorso proseguono in condizioni estremamente difficili, tra edifici crollati, blackout e strade danneggiate.

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