Di recente il Comune di Torino ha rilasciato sui suoi canali social degli stickers per WhatsApp ispirati alla tragedia del cinema Statuto. Parliamo del tragico 13 febbraio 1983, quando un incendio all’interno del cinema Statuto uccise ben 64 persone: 31 uomini, 31 donne, 1 bambino e 1 bambina.
La pagina Facebook del Comune ha infatti presentato gli stickers per commemorare l’evento: “Disponibili gli stickers della campagna da utilizzare su whatsapp realizzati da IED Torino, per sensibilizzare i giovani nel porre attenzione alla loro sicurezza anche nei momenti e luoghi di svago. Iniziativa in memoria delle vittime dell’incendio del Cinema Statuto, avvenuto il 13 febbraio 1983”, si legge nel post.
Come facilmente prevedibile, gli utenti sono rimasti alquanto indignati dall’iniziativa. In effetti, l’idea cerca sì di sensibilizzare i più giovani sul tema della sicurezza, ma in un modo fin troppo leggero, ai limiti dell’ironico. Molti, infatti, hanno criticato aspramente l’iniziativa accusando gli ideatori di mancare di empatia. In fondo, diciamocelo: come si può anche solo pensare di “alleggerire” una delle pagine di storia più tragiche della città di Torino?
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