Torino

Chiude Spazio 211 di via Cigna: “Troppi furti, effrazioni e minacce”

Il celebre locale Spazio 211 di via Cigna a Torino getta la spugna e chiude i battenti a causa dell’elevato numero di furti subiti

Spazio 211, il celebre live club di via Cigna a Torino che ha accolto musicisti da tutto il mondo per ben tre decenni, ha dovuto prendere una dolorosa decisione. Dopo una serie di furti e tentativi di effrazione, il club ha annunciato la sospensione di tutte le sue attività previste per settembre. Otto concerti sono stati cancellati, e l’associazione Spazi Musicali Ets, responsabile dell’arena del parco Sempione, sta considerando ulteriori provvedimenti.

Immagine da: Google Maps

Una decisione definitiva

“Abbiamo constatato con amarezza che, nonostante le ripetute segnalazioni inviate alle autorità competenti, la situazione non ha trovato soluzione”, ha dichiarato l’associazione Spazi Musicali Ets. “Al contrario, negli ultimi tempi, è ulteriormente peggiorata, diventando insostenibile sia dal punto di vista umano che economico. Questa situazione è diventata pericolosa per i nostri membri e per il pubblico”.

La decisione di chiudere Spazio 211, uno dei luoghi più rinomati per concerti e spettacoli in città, è stata presa con fermezza. “Non possiamo più sopportare furti, minacce e aggressioni fisiche. Non possiamo più vivere costantemente in uno stato di allerta a causa delle gravi questioni legate all’ordine pubblico. Dopo più di 30 anni di attività, siamo costretti a chiudere fino a quando le istituzioni non interverranno con determinazione e risolutezza. Nei prossimi giorni, comunicheremo i dettagli delle attività annullate o rimandate. Questa è una sconfitta non solo per noi ma anche per la cultura e per la stessa città”, hanno spiegato.

Una zona segnata dal degrado

Nel frattempo, nonostante gli sforzi di sgombero, tossicodipendenti e individui disperati continuano a occupare i locali ex Gondrand, il deposito Carlini e l’ex scalo ferroviario, causando gravi danni all’intera struttura. Questa zona, tra le più degradate di Torino, è oggetto di un progetto di riqualificazione urbana. Tuttavia, il processo autorizzativo è ancora in corso, e fintanto che non inizieranno le demolizioni, la zona continuerà a essere presa d’assalto da senzatetto, spacciatori e persone allo sbando. Come accaduto recentemente, alcuni individui hanno superato la recinzione cercando di entrare negli uffici e nel bar per rubare, causando ingenti danni.

Giulia Fogli

Collaboro con NDW dal 2021. Mi appassiona raccontare storie e occuparmi di cronaca, fatti ed eventi della la mia città. Amo occuparmi ogni giorno di cose nuove, scoprirle, approfondirle e mettermi alla prova. Ho un debole per i racconti horror e i film thriller.

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