Torino

Spacciatori si fingono Carabinieri per derubare un altro pusher

Spacciatori si fingono Carabinieri e, armati di oggetti insoliti, intentano una rapina ai danni di un altro pusher

In una vicenda degna di un film poliziesco: cinque spacciatori si fingon Carabinieri per inscenare una perquisizione e derubare un loro “collega” pusher. I fatti risalgono al 15 settembre 2017. Armati di una pistola giocattolo, manette e un distintivo falso, oltre a un manganello con borchie acquistato in un sexy shop, hanno messo in scena la rapina. La vittima, padre di un adolescente coinvolto nel lancio della bici ai Murazzi, condannato per aggressione, stava scontando ai domiciliari una pena per spaccio. I rapinatori, tuttavia, non sapevano di essere monitorati nell’ambito di un’ampia indagine anti-droga condotta dalla procura di Milano.

La pianificazione del colpo includeva un sopralluogo e l’acquisto di prova di un etto di marijuana. La scelta di posticipare l’irruzione dopo una serata di eccessi ha portato a una svolta comica: la perdita della pistola giocattolo e del distintivo, smarriti in un cestino dell’immondizia, e la sostituzione con gli articoli acquistati al sexy shop. Durante l’azione, meno droga e denaro del previsto sono stati trovati, e persino l’orologio rubato si è rivelato di scarso valore.

L’intervento delle autorità

Nonostante la mascherata, il piano non è andato come sperato. Gli investigatori hanno ascoltato le loro conversazioni, rivelando dettagli tragicomici della rapina, come il momento in cui la vittima, ammanettata e nuda, implorava di non essere arrestata. I rapinatori hanno persino considerato l’idea di tornare per chiedere più droga. Tuttavia, la vittima, nel tentativo di evitare ulteriori guai, ha chiamato i Carabinieri denunciando soltanto il furto del denaro.

L’intera operazione, condita da imprevisti e retroscena incredibili, si è conclusa con l’arresto dei responsabili e l’indagine anche sulla vittima del colpo. Questa bizzarra vicenda sottolinea la complessità e l’inaspettata natura del crimine organizzato e il suo intreccio con la vita quotidiana.

Giulia Fogli

Collaboro con NDW dal 2021. Mi appassiona raccontare storie e occuparmi di cronaca, fatti ed eventi della la mia città. Amo occuparmi ogni giorno di cose nuove, scoprirle, approfondirle e mettermi alla prova. Ho un debole per i racconti horror e i film thriller.

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