La storia del Sommergibile Andrea Provana: il reperto “parcheggiato” nel cuore di Torino, presso il Parco del Valentino
All’interno del Parco del Valentino, nelle immediate vicinanze di Ponte Isabella, sulla riva del Po, sono presenti i resti del Sommergibile Andrea Provana, il cui nome è un chiaro omaggio all’omonimo Ammiraglio piemontese che prese parte alla battaglia di Lepanto nel 1571. Frutto del progetto del Maggiore del Genio Navale Cesare Laurenti, costruito nei cantieri FIAT San Giorgio di La Spezia nel 1915, il sottomarino fu varato dalla Regia Marina il 27 gennaio 1918. Entrò ufficialmente in servizio lo stesso anno, in occasione della Prima Guerra Mondiale.
Il destino del sommergibile
Il sommergibile non vide mai il campo di battaglia perché il suo impiego prevedeva l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno. Nel 1923, durante la crisi di Corfù, entrò in azione a scopo preventivo assieme al Barbarigo, per difendersi da eventuali attacchi della marina greca.
Tornò al suo uso addestramento dei cadetti fino al 30 marzo del 1927, quando il motore termico destro esplose provocando diversi feriti. Dopo l’incidente, data la sua tecnologia obsoleta, si decise di non procedere alla riparazione. Si conservò solo la parte centrale per l’Esposizione Mondiale del 1928 in occasione della Mostra sulla Regia Marina. L’Associazione Marinai lo acquistò nel 1933 e lo collocò vicino alla propria sede, dove si trova tutt’ora. Nel dettaglio, è possibile ammirare la parte centrale del sommergibile, i cannoni e la falsa-torre.