Nizza Monferrato, studentessa si getta dal secondo piano della scuola
Incidente drammatico alla scuola “Nicola Pellati” di Nizza Monferrato: studentessa di 16 si getta dal secondo piano, salvata da un bidello
La scuola “Nicola Pellati” di Nizza Monferrato è stato teatro, questa mattina, di un evento sconvolgente che ha visto protagonista una studentessa di soli 16 anni. Il corpo didattico e gli studenti sono rimasti scioccati quando, attorno alle 9:30 di oggi, 16 ottobre 2023, la giovane ha tentato un disperato e incomprensibile gesto: gettarsi dal secondo piano della struttura scolastica.
Il salvataggio
Secondo quanto riportato su RaiNews, la scena ha avuto luogo in una scuola che ospita diverse facoltà, tra cui l’Istituto tecnico commerciale, il Liceo scientifico e il Liceo linguistico. Secondo quanto riportato, la studentessa si è diretta verso la finestra con l’intenzione di scavalcarla, nonostante i tentativi di alcuni compagni di classe di fermarla. Fuori dall’edificio, un bidello si trovava tra la folla che, in preda all’allarme, si era radunata sul marciapiede. La ragazza, penzolando nel vuoto, ha perso la presa e ha iniziato la sua caduta, momento in cui il bidello ha fatto un tentativo eroico di salvarla, riuscendo a intercettarla e ad ammorbidire l’impatto con il suolo.
Sia la sedicenne che il bidello sono stati immediatamente trasportati all’ospedale di Asti per ricevere le cure necessarie. Fortunatamente, nonostante la gravità dell’accaduto, le condizioni di entrambi non sono considerate critiche e non si trovano in pericolo di vita.
Al momento, le ragioni dietro a questo drammatico gesto rimangono avvolte nel mistero. Dalle informazioni preliminari raccolte, è emerso che la giovane risiedeva in una casa famiglia, dettaglio che ha aggiunto ulteriori domande su possibili fattori che potrebbero aver contribuito alla situazione. La comunità scolastica, sconvolta, si sta attivamente mobilitando per fornire supporto e chiarimenti in questo momento di crisi, sperando che la luce possa essere fatta sull’intera vicenda, offrendo sostegno non solo alla studentessa coinvolta ma anche agli altri giovani dell’istituto.