Il 5 e 6 luglio 2022 proclamato uno sciopero dei taxi a Torino e a livello nazionale per protestare contro il DDL Concorrenza. «Siamo contrari a una riforma del settore che si basi solo su logiche economiche che nulla hanno a che fare con il servizio pubblico erogato, consegnando la gestione del settore a intermediari e relegando la funzione del tassista a quella di un fattorino su quattro ruote, sfruttato e senza diritti ma con tutti i rischi che sono a carico di un imprenditore», ha commentato Claudio Bontempi, di CNA Piemonte.
«La Regione Piemonte esprime la sua solidarietà ai tassisti che domani sciopereranno e invita le forze politiche e il Governo ad ascoltare le loro ragioni. Come istituzione ci siamo già espressi in favore dello stralcio dell’articolo 10 del Ddl concorrenza e rinnoviamo la nostra valutazione in merito a questa disposizione che non riteniamo né utile né tempestiva», dichiarano il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale Fabrizio Ricca.
«Non pensiamo sia questo il momento più opportuno per mettere in discussione il modello di trasporto pubblico locale o le competenze delle Regioni su questo tema, che anzi dovrebbero essere coinvolte persino maggiormente. Il nostro invito, quindi, è che un confronto serio e non pregiudiziale possa portare a un superamento dell’articolo. La Regione Piemonte è vicina a tutti i tassisti preoccupati per il loro futuro».
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