GTT Torino, sciopero Nazionale dei Trasporti 29 settembre 2023: info e orari
*AGGIORNAMENTO* Sciopero trasporti del 29 settembre revocato, precettazione di Salvini
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Sciopero nazionale dei trasporti 29 settembre 2023: informazioni utili e gli orari garantiti da GTT Torino
Il prossimo venerdì, 29 settembre 2023, l’organizzazione sindacale USB Lavoro Privato ha annunciato uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale a livello nazionale, che coinvolgerà inevitabilmente anche l’azienda GTT di Torino. La società che gestisce molteplici servizi, ha fatto sapere che, a causa dello sciopero, potrebbero esserci alterazioni nel normale funzionamento del servizio, comportando potenziali inconvenienti per gli utenti.
Fasce orarie garantite
Nonostante lo sciopero, GTT ha assicurato il funzionamento del servizio in determinate fasce orarie:
- Urbano e suburbano, metropolitane e centri assistenza clienti: dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 12:00 alle 15:00.
- Extraurbano e bus sostitutivi per il tratto ferroviario sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: dall’inizio del servizio fino alle 8:00 e dalle 14:30 alle 17:30.
- Tragitto ferroviario sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 18:00 alle 21:00.
Nel comunicato ufficiale, GTT sottolinea che “le corse programmate all’interno delle fasce orarie garantite verranno completate”. Se ti troverai in viaggio durante l’orario di protesta, potrai controllare il sito ufficiale di GTT per rimanere aggiornato.
Le ragioni dietro la protesta
Le motivazioni che hanno spinto l’Usb a indire questo sciopero sono molteplici:
- L’opposizione all’aumento delle tariffe dei servizi ed energia.
- La richiesta di un blocco nelle spese militari e l’invio di armi in Ucraina.
- L’esigenza di superare i salari minimi iniziali.
- La preoccupazione per l’uso improprio dei fondi pubblici in appalti e subappalti, spesso destinati ad aziende di bassa qualità.
- La battaglia per garantire la sicurezza dei lavoratori.
- La richiesta di un salario minimo di 10 euro l’ora.
- La difesa del diritto di sciopero e la necessità di una nuova legge sulla rappresentanza.