Le organizzazioni dei gestori Faib, Fegica, Figisc-Anisa non hanno reputato soddisfacente l’incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Per questo, i sindacati hanno confermato lo sciopero dei benzinai il 25 e 26 gennaio 2023 a causa delle “posizioni distanti” con il Governo. I distributori dei carburanti attueranno lo sciopero su strade e autostrade per 48 ore: dalle 19.00 del 24 gennaio fino alle ore 19.00 de 26 gennaio. Garantiti i servizi minimi essenziali.
Al centro della polemica, l’obbligo della cartellonistica per l’esposizione del prezzo medio, previsto dal decreto trasparenza. Per Giuseppe Sperduto della Faib questo si traduce in “una penalizzazione: è un decreto inutile. Siamo una categoria che basa il proprio lavoro sulla trasparenza e ora il decreto genera ulteriore confusione. Le nostre stazioni non sono delle frutterie”.
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