Da Città del Vaticano allo Spazio, il viaggio di un piccolo ma significativo satellite con il messaggio di Papa Francesco include una tappa fondamentale a Torino. Si tratta dello “Spei Satelles”, un CubeSat. Nel dettaglio, si parla di un mini-satellite, costruito dal Politecnico di Torino e operato dall’Agenzia Spaziale Italiana. Il suo scopo è quello di portare un messaggio di speranza e pace in orbita. Il 10 giugno 2023, il razzo di Space X di Elon Musk lo lancerà dalla base di Vandenberg, sulla costa californiana. Il nanobook contenente il messaggio sarà realizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). La presentazione della missione si è tenuta stamattina presso la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Il libro del Papa intitolato “Perché avete paura? Non avete ancora fede” ha ispirato un’iniziativa che ha portato alla creazione di un “nanobook“. Questo grazie all’attività dell’Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del Consiglio Nazionale delle Ricerche, coordinata da Andrea Notargiacomo. Il nanobook è una mini lastra di silicio alta solo 0,2 millimetri e incisa con tecnologie di micro e nano-fabbricazione. Il satellite, chiamato “Spei Satelles”, verrà lanciato con il collaudato razzo Falcon 9 dalla base di lancio di Vandenberg e sarà posizionato in orbita a 525 chilometri dalla Terra. Oltre agli strumenti di bordo, il satellite è dotato anche di un trasmettitore radio. Potrà trasmettere messaggi di speranza e pace ispirati dal Magistero Pontificio, in italiano, inglese e spagnolo. Durante il suo periodo di permanenza in orbita, i messaggi saranno codificabili in modo testuale e trasmessi quando il satellite sorvolerà una determinata zona terrestre.
Questa iniziativa, promossa dal Dicastero della Comunicazione della Santa Sede, è collegata al messaggio di speranza del Papa pronunciato il 27 marzo 2020 durante la Statio Orbis in Piazza S. Pietro, diventato un’icona di speranza che continua a chiamare all’azione gli abitanti del pianeta. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di diversi soggetti, tra cui il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Agenzia Spaziale Italiana, il Politecnico di Torino, l’Instituto para el Diálogo Global y la Cultura del Encuentro, l’Istituto Universitario Salesiano Venezia e l’Apostolato Digitale dell’Arcidiocesi di Torino.
In occasione del terzo anniversario della Statio Orbis e del decimo anniversario del Pontificato, il Dicastero per la Comunicazione ha voluto lanciare, insieme a questi partner, un rinnovato segno di speranza che riprende il messaggio originario. Il satellite e il nanobook riceveranno la benedizione del Pontefice mercoledì 29 maggio 2023, dopo l’Udienza Generale. Subito dopo, si procederà al trasferimento per le ultime verifiche tecniche prima del lancio.
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