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Ristorante vieta l’ingresso ai bambini sotto i 10 anni: è polemica

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Il Nettie’s House of Spaghetti, il ristorante che vieta l’accesso ai bambini sotto i 10 anni, ha scatenato numerose polemiche

Recentemente, un ristorante del New Jersey, Nettie’s House of Spaghetti, situato a Tinton Falls, nella contea di Monmouth, USA, ha riacceso il dibattito sulla presenza dei bambini nei locali. La direzione del ristorante, infatti vieta la presenza dei bambini al di sotto dei 10 anni. Lo ha annunciato attraverso un post sulla propria pagina Facebook.

L’annuncio specifica quanto segue: Amiamo i bambini. Li amiamo davvero, davvero tanto. Ma ultimamente è stato estremamente difficile accogliere i più piccoli da Nettie. Tra i livelli di rumore, la mancanza di spazio per i seggioloni, la pulizia di pasticci assurdi e la responsabilità dei bambini che corrono per il ristorante, abbiamo deciso che è arrivato il momento di prendere il controllo della situazione.

Non è stata una decisione presa a cuor leggero, ma alcuni eventi recenti ci hanno spinto ad attuare questa nuova politica. A partire dall’8 marzo, giorno in cui torneremo dalla pausa invernale, non permetteremo più ai bambini sotto i 10 anni di cenare nel ristorante. Sappiamo che questo farà arrabbiare alcuni di voi, soprattutto quelli che hanno bambini molto educati, ma crediamo che questa sia la decisione giusta per la nostra attività”.

Reazioni polarizzate: apprezzamento e indignazione

Tuttavia, l’appello alla comprensione non ha trovato orecchie ricettive in tutti. Mentre alcuni clienti hanno apprezzato la possibilità di godersi una serata tranquilla, molti altri hanno manifestato disapprovazione, talvolta con insulti e minacce. La quantità e l’intensità dei commenti sono state tali che i titolari hanno dovuto disabilitare la funzione di commento. Tra le reazioni, spiccavano accuse di disumanità, previsioni di un imminente fallimento e richieste di rivedere la decisione.

A distanza di alcune settimane, Tania, una dei titolari, ha rivelato che, nonostante la perdita di alcuni clienti abituali, il ristorante ha visto un aumento delle prenotazioni e dei profitti. I commenti più recenti lodano la qualità dei piatti e apprezzano l’assenza di bambini.

Una pratica diffusa o una questione culturale?

Molti ristoratori mostrano una certa riluttanza ad accogliere bambini. Questo, in parte, è dovuto al fatto che occupano spazio ma ordinano e consumano meno, rispetto agli adulti. Nei paesi del Nord Europa e negli Stati Uniti, la pratica di ristoranti “solo per adulti” è abbastanza comune. Tuttavia, in Italia la legislazione è più rigida e non consente esclusioni basate sull’età. Forse la soluzione sta nel trovare un equilibrio, dove l’educazione e l’accoglienza giocano un ruolo chiave.

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Giulia Fogli

Collaboro con NDW dal 2021. Mi appassiona raccontare storie e occuparmi di cronaca, fatti ed eventi della la mia città. Amo occuparmi ogni giorno di cose nuove, scoprirle, approfondirle e mettermi alla prova. Ho un debole per i racconti horror e i film thriller.

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