Torino, la Quarto Savona 15 in Piazza Palazzo di Città: un simbolo di memoria e impegno contro la mafia
Quarto Savona 15 a Torino: memoria e impegno contro la mafia

La teca contenente l’auto blindata su cui viaggiavano gli agenti della scorta di Giovanni Falcone è stata esposta nel cuore di Torino. Silvio Magliano (Lista Civica Cirio Presidente): “Oggi siamo chiamati a una scelta di responsabilità”.
Un simbolo della lotta alla criminalità organizzata
Oggi, in Piazza Palazzo di Città a Torino, è stata esposta la Quarto Savona 15, l’auto blindata su cui viaggiavano Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, i tre agenti di scorta del giudice Giovanni Falcone. Il veicolo, ridotto a un ammasso di lamiere dalla strage di Capaci del 23 maggio 1992, è oggi un potente simbolo della lotta alla mafia.
L’iniziativa ha un forte valore simbolico e richiama l’importanza della memoria e dell’impegno civile contro la criminalità organizzata. Presenti autorità, rappresentanti istituzionali e cittadini, uniti nel ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la giustizia.
Magliano: “Essere persone perbene è una scelta”
Tra i presenti anche Silvio Magliano, capogruppo della Lista Civica Cirio Presidente – Piemonte Moderato e Liberale, che ha sottolineato il significato profondo di questa esposizione:
“Perché il male trionfi, basta che gli uomini perbene non facciano nulla”, ha dichiarato citando Edmund Burke. “Davanti alla Quarto Savona 15 siamo tutti chiamati a una scelta: essere persone perbene o lasciare che la criminalità continui a insinuarsi in tutti i settori della società”.

Magliano ha ribadito come la lotta alla mafia riguardi tutti, dalle istituzioni agli imprenditori, dai liberi professionisti ai giovani. Il suo appello è chiaro: denunciare, sostenere chi ha il coraggio di esporsi e non restare in silenzio.
Un monito per il futuro
La presenza della Quarto Savona 15 a Torino non è solo un momento di commemorazione, ma un invito a riflettere sulle scelte di ogni cittadino nella battaglia contro le mafie. Solo attraverso l’impegno e la responsabilità collettiva si può garantire una società libera e democratica.