Il rialzo dei prezzi per la benzina e il diesel è dietro l’angolo a causa dell’embargo stabilito dall’Unione europea contro il petrolio russo. Difficile immaginare un ulteriore rincaro, con il diesel che già superato i 2 euro al litro per la modalità “servito”.
L’importazione di gasolio dai fornitori più distanti genera un inevitabile aumento di prezzo a causa del trasporto. La situazione in Italia è tutta da definire. Come spiegato anche dalla redazione de Il Giornale, infatti, “Con i nostri 13 impianti sparsi per la penisola siamo praticamente autonomi: a fronte di un consumo interno di prodotti raffinati pari a 55 milioni di tonnellate, ne raffiniamo quasi 71”.
È comunque ovvio immaginare che una parte della domanda di altri Paesi Ue possa affidarsi anche alle raffinerie in Italia che esportano circa 27 milioni di tonnellate di prodotto. Questo, quindi, potrebbe far alzare i prezzi della benzina anche nel Bel Paese. Sicuramente la situazione sarà più chiara già verso la fine di febbraio. Come difendersi? Consultando la mappa dei distributori più convenienti disponibile al seguente link.
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