Le recenti piste ciclabili di Torino, in particolare quella in via Tirreno, vicino a Grugliasco, sono state al centro delle polemiche per le modifiche al traffico. Gli automobilisti esprimono frustrazione perché riducono lo spazio per le auto, portando ad ulteriori ingorghi e inquinamento. Queste critiche si riflettono anche in altre zone, come via Nizza, via Gorizia, via Braccini e corso Potenza.
Il Comune ha iniziato i lavori in via Tirreno la scorsa estate, con l’obiettivo di collegare Grugliasco a via Tripoli. Tuttavia, stanno generando inevitabili disagi ai residenti. «La strada, dove già in passato si creavano code, è diventata un imbuto», hanno commentato a La Stampa.
D’altra parte, la ciclabile dei Giardini Reali, che collega la storica piazza Castello a corso Regina Margherita, esiste da decenni. Qui, le condizioni dell’asfalto, piene di imperfezioni, preoccupano i ciclisti per la loro sicurezza. Questo è un problema che persiste anche in altre piste come corso Duca degli Abruzzi e corso Giulio Cesare. La pista dei Giardini Reali ha anche una questione di visibilità. Molte delle sue segnalazioni sono ormai poco visibili, e il degrado dell’area ha attirato l’attenzione di molti, inclusi i turisti.
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