Secondo Guido Rasi, consulente scientifico di Figliuolo, l’Italia rischia di entrare in zona arancione entro il 31 dicembre 2021: ma qual è la situazione in Piemonte?
Guido Rasi, consulente scientifico del commissario straordinario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, ha affermato che l’Italia si sta nuovamente avvicinando alla zona arancione entro il 31 dicembre 2021: al momento il Piemonte è in zona bianca, ma l’aumento dei contagi fa temere un passaggio in zona gialla, così come per il Lazio, l’Emilia-Romagna e la Lombardia. “Continua ad aumentare l’occupazione dei posti ospedalieri. E’ fondamentale dunque fare subito le terze dosi. I vaccini ci sono e la campagna sta procedendo bene, ma è una corsa contro il tempo”, ha commentato Rasi.
Secondo quanto riportato dal confronto della settimana dall’11 al 17 dicembre 2021 della Regione Piemonte, tuttavia, è emerso “che a fronte di un numero di contagi più alto di oltre il 60% rispetto allo scorso anno (12.506 rispetto ai 7.739 del 2020) i ricoveri restano estremamente più contenuti“.
L’attuale situazione in Italia
Ad oggi, 20 dicembre 2021, gran parte dell’Italia si trova in zona bianca. Le uniche regioni attualmente in zona gialla sono:
- Calabria
- Friuli Venezia Giulia
- Liguria
- Marche
- Veneto
- Provincia autonoma di Trento
- Provincia autonoma di Bolzano
Secondo le attuali normative, si entra in zona arancione nel caso in cui i nuovi contagi comincino ad avere un’incidenza compresa tra 150 e 250 casi ogni 100.000 abitanti.
“Speriamo che il sequenziamento del virus aumenti in modo sostanziale: solo questa attività ci dice esattamente quale tipo di variante abbiamo di fronte”, ha osservato Rasi. “Tuttavia, soltanto 70 laboratori contribuiscono alla piattaforma che l’Istituto superiore di sanità ha messo a disposizione e 70 laboratori per 60 milioni di italiani sono pochi. Si raccolgono pochi dati e lentamente. Rischiamo di sapere tardi la portata dell’andamento del virus, ritardando decisioni importanti”.