La città di Torino è ricca di luoghi affascinanti e ce ne sono alcuni conosciuti con nomi diversi da quelli ufficiali. Tra questi, spicca Piazza Carlo Emanuele II, meglio nota a Torino come “Piazza Carlina“, un soprannome così diffuso dai residenti da essere presente anche in alcune mappe della città al posto del nome originale. Ma perché si chiama così? Per scoprirlo, dobbiamo risalire alle sue origini.
La piazza, costruita nel 1673 dall’architetto Amedeo di Castellamonte, si trova nel Centro storico di Torino nei pressi Museo Egizio. Ospita al centro una statua raffigurante Camillo Benso di Cavour, realizzata da Giovanni Duprè nel 1872. Il soprannome “Carlina” nacque assieme alla piazza: era infatti il nomignolo con cui veniva chiamato Carlo Emanuele II di Savoia, per via dei suoi modi effeminati.
Dal 1798 al 1814, a causa dell’occupazione francese, Piazza Carlina cambiò nome in Place de la Liberté. In quel periodo la piazza diventò il luogo dell’esecuzione delle condanne a morte tramite ghigliottina. Vi furono giustiziate almeno 423 persone. Al termine dell’occupazione, la piazza tornò ad avere il suo nome originale.
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