
Tragedia sul lavoro a Leinì: operaio egiziano cade dal tetto di un capannone e muore in ospedale
Un operaio precipita dal tetto a Leinì, in via Agnelli e muore. Era un operaio egiziano di 35 anni. Il lavoratore è precipitato dal tetto di un capannone in ristrutturazione da un’altezza di circa dieci metri. Invece di chiamare i soccorsi, i suoi colleghi lo hanno trasportato autonomamente in ospedale, raccontando ai medici che si trattava di un incidente domestico. L’uomo è morto poco dopo il ricovero, mentre sono in corso le indagini per chiarire la dinamica dell’accaduto e la posizione lavorativa della vittima.

I colleghi inscenano un incidente domestico, ma i medici si insospettiscono
L’incidente è avvenuto nella giornata di ieri. Dopo la caduta, invece di contattare il 118, i colleghi dell’operaio lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino, dichiarando che l’uomo era caduto nella propria abitazione. Tuttavia, le gravi ferite riportate non erano compatibili con una semplice caduta domestica, insospettendo i sanitari, che hanno immediatamente allertato i carabinieri.
Nonostante gli sforzi dei medici, l’operaio non ce l’ha fatta ed è deceduto poco dopo il ricovero. La vicenda ha subito attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, che hanno avviato accertamenti per ricostruire i fatti.
Indagini in corso: verifiche sulla sicurezza del cantiere e sulla posizione lavorativa
Le indagini sono condotte dai carabinieri sotto il coordinamento della procura di Ivrea. In poche ore, i militari sono riusciti a ricostruire la dinamica del tragico evento e si sono recati in via Agnelli, insieme ai tecnici dello Spresal dell’Asl To4, per verificare le condizioni del cantiere e le misure di sicurezza adottate.
Oltre alla ricostruzione dell’incidente, gli inquirenti stanno anche svolgendo verifiche sulla posizione lavorativa della vittima e dei suoi colleghi, per accertare eventuali irregolarità. Il caso dell’ operaio precipita to dal tetto resta aperto, in attesa di ulteriori sviluppi.