Da quando gli anarchici hanno attaccato l’obelisco di Piazza Savoia a Torino lo scorso sabato 4 marzo 2023. Sono già passati 26 giorni e ancora oggi ci chiediamo quando verrà restaurato. È vero che le scritte sono state coperte con una passata di bianco, ma poi è stato impresso in nero il simbolo di Torino, lasciando il monumento come se fosse un muro qualsiasi.
Questo è un vero colpo al cuore, soprattutto perché l’obelisco si trova a due passi da via Garibaldi, dalla rinnovata Piazza Arbarello, dalla Chiesa della Consolata e dal Quadrilatero Romano, tutte mete turistiche importanti di Torino.
Non è solo l’obelisco di Piazza Savoia ad aver subito dei danni. Anche molti altri palazzi del centro e i portici delle vie principali della città hanno ricevuto lo stesso “trattamento”. La passata di bianco per coprire le scritte ci ricorda ogni giorno la furia del sabato in cui è stato attaccato il monumento.
A Firenze, il sindaco Dario Nardella ha reagito in modo deciso e veloce quando alcuni manifestanti stavano imbrattando Palazzo Vecchio. Il Primo Cittadino si è scagliato contro di loro e poi ha pulito la facciata con spugna, acqua e sapone. La sua reazione è stata sicuramente d’impatto e ha dimostrato la sua determinazione nel proteggere le bellezze della città.
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