No TAV, nuove proteste in Val Susa: allontanati con idranti
Nuove proteste nella serata di martedì 12 aprile 2022 da parte di una settantina di NO Tav presso il cantiere di San Didero in Val Susa
Nella tarda serata di ieri, martedì 12 aprile 2022, circa settanta attivisti No-TAV hanno messo in atto nuove proteste, attaccando il cantiere di San Didero in Val Susa con pietre e artifici esplodenti. Il gruppo è impegnato ad opporsi alla realizzazione della linea Torino-Lione, capeggiati dai militanti del centro sociale Askatasuna di Torino. Nel corso della protesta, hanno danneggiato la concertina perimetrale del cantiere.
“A distanza di un anno dallo sgombero del Presidio Ex Autoporto di San Didero, il popolo No Tav si è rimesso, questa sera, in marcia sugli stessi terreni che sono stati, in questo lungo periodo, teatro di uno scempio di dimensioni enormi”, hanno affermato tramite canali social.
L’intervento delle autorità
Le forze dell’ordine hanno impiegato un idrante ed alcuni lacrimogeni per disperdere gli attivisti. Ad oggi, la Digos della Questura di Torino ha aperto un fascicolo per avviare le indagini sul caso. Le forze dell’ordine, infatti, sono al lavoro per identificare gli incappucciati che hanno generato gli episodi di violenza.
“Pieno sostegno alle forze dell’ordine che questa notte hanno rischiato la pelle per bloccare i No Tav. Fratelli d’Italia chiede che venga sgomberato il centro sociale di Askatasuna da cui deriverebbero gli aggressori. Dopo gli innumerevoli attacchi in Val susa, le infiltrazioni nelle manifestazioni degli studenti, le iniziative facinorose a Torino che cosa aspetta Lamorgese? Il Governo ascolti prima che sia troppo tardi “, ha commentato a TorinOggi il deputato FDI Augusta Montaruli.