Torino

La NASA sceglie Torino per deviare un asteroide nello Spazio

L’azienda aerospaziale di Torino Argotec partecipa alla prima missione di difesa DART della NASA

Torino partecipa alla missione DART della NASA per deviare un asteroide nello Spazio di 170 metri di diametro, lontano 10 milioni di chilometri. Sembra un racconto fantascientifico, ma è tutto vero ed è in parte opera dell’azienda aerospaziale torinese Argotec.

Nella giornata del 24 novembre 2021, rende noto l’azienda ArgoTec, “La prima missione di difesa planetaria della NASA (DART), è partita puntualmente alle 7.21 ora italiana dalla base di Vandenberg in California, a bordo del satellite LICIACube costruito da Argotec, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI)”.

Immagine da: Pixabay

La missione

L’azienda torinese partecipa alla missione della NASA tramite il micro satellite LiciaCube, incaricato di filmare lo schianto tra il razzo e l’asteroide al fine di studiarne gli effetti. “Obiettivo della missione sarà quello di raggiungere, nell’autunno del prossimo anno, il sistema binario composto dall’asteroide Didymos e dal suo satellite Dimorphos e far impattare ad alta velocità contro quest’ultimo la sonda americana DART (Double Asteroid Redirection Test) mentre LICIACube, rimanendo a distanza di sicurezza, avrà il compito di fotografare e acquisire i dati dell’impatto per verificare se l’asteroide devierà la sua traiettoria”, si legge nel comunicato ufficiale.

La missione della NASA è il primo test riguardante la tecnica di impatto cinetico a scopo di Difesa Planetaria per la salvaguardia della Terra. Questa missione nasce con lo scopo di prevenire un’eventuale impatto di oggetti celesti potenzialmente pericolosi diretti verso la nostra orbita. Gli asteroidi presi in esame non rappresentano una minaccia per il nostro Pianeta. Tuttavia, hanno un’orbita intorno al Sole ottimale per poter essere studiati dai telescopi. Oltre alle rilevazioni terrestri “saranno le immagini acquisite da LICIACube a fornire elementi unici acquisiti in situ e nei momenti appena successivi all’impatto”, sottolinea Argotec. Queste saranno “rilevanti anche per la misura della deflessione orbitale”.

Giulia Fogli

Collaboro con NDW dal 2021. Mi appassiona raccontare storie e occuparmi di cronaca, fatti ed eventi della la mia città. Amo occuparmi ogni giorno di cose nuove, scoprirle, approfondirle e mettermi alla prova. Ho un debole per i racconti horror e i film thriller.

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