Un team di archeologi del Museo Egizio di Torino e dell’Università di Leiden hanno scoperto una nuova tomba a Saqqara, in Egitto
La Tomba di Panehsy, «amministratore del tempio di Amon», è stata scoperta a Saqqara, in Egitto, da un team internazionale di archeologi del Museo Egizio di Torino e del Museo di Antichità e dell’Università di Leiden (Paesi Bassi). La tomba mostra un tempio con un colonnato e un pozzo per i sepolcri. Si apre su un cortile di circa 13 metri per 8. Sul lato destro sono state trovate anche quattro cappelle di altre tombe, una delle quali apparteneva a Yoeyoe, «creatore della lamina d’oro del tesoro del faraone».
Una scoperta molto importante
Questo scavo è molto importante per studiare le abitudini e gli usi delle persone sepolte nella necropoli di Saqqara. Le pareti decorate della tomba mostrano molti dati sui rituali funebri e sulle scene di vita quotidiana. Nella tomba di Panehsy, ad esempio, si vede lui stesso con sua moglie al tavolo delle offerte. C’è anche un sacerdote che indossa una pelle di leopardo e spruzza acqua in onore della coppia defunta.
Dalle iscrizioni si scopre che il nome del sacerdote era Piay ed era probabilmente il responsabile dei riti funebri di Panehsy, un lavoro normalmente svolto dai figli. Si deduce quindi che Panehsy non ebbe discendenti. La tomba e le cappelle hanno più di tremila anni e risalgono al periodo del faraone Ramses II (circa 1250 a.C.). La necropoli di Saqqara era il principale luogo di sepoltura dell’antica capitale egiziana di Menfi.