Il Palazzo Madama ospita una mostra eccezionale che illumina il fascino e il valore del Liberty a Torino, ambendo a riconoscimenti internazionali e all’inclusione nella prestigiosa rete Réseau Art Nouveau Network. “Liberty Torino capitale” è il titolo dell’ambiziosa mostra presentata fino al 10 giugno 2024. L’iniziativa nasce in collaborazione con la Siat-Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino ed è gestita da Mondomostre.
Durante l’inaugurazione nella Sala del Senato, il direttore Giovanni Villa ha sottolineato l’importanza di questo evento nel contesto dell’arte europea e l’obiettivo di vedere il Liberty torinese riconosciuto come patrimonio mondiale dall’UNESCO, un traguardo che richiede la partecipazione attiva dei cittadini e l’impegno delle istituzioni e delle realtà culturali della città.
La mostra non è solo un’esposizione artistica ma un racconto dettagliato di una profonda trasformazione sociale e culturale che ha caratterizzato Torino all’inizio del XX secolo. Il Liberty, manifestandosi in diverse forme e stili in tutta Europa – come Art Nouveau, Modernismo, Jugendstil e Secessione – ha trovato a Torino un terreno fertile. Non a caso, la città è una delle capitali di questo movimento. Emblematico fu l’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna del 1902, che vide protagonisti artisti del calibro di Horta, Van de Velde, Wagner, Olbrich, e molti altri.
“Liberty Torino capitale” si apre con una sala introduttiva dedicata all’“eterno femminino”, dove opere di Previati, Boldini, Canonica, e altri catturano l’attenzione mostrando la sensualità e il lusso che spesso caratterizzano questo stile. Il percorso espositivo, tuttavia, evolve presentando contenuti didattici pensati per diversi pubblici, inclusi gli studenti.
La sezione centrale, “La Gran Via”, esplora l’innovazione nell’architettura e nei materiali costruttivi, presentando opere di architetti come Annibale Rigotti e molti altri. I visitatori troveranno un mondo di scoperte, incluso un accesso digitale tramite Qr code a un censimento di 500 edifici in stile Liberty a Torino.
Le sezioni successive si concentrano sulla “casa moderna”, sull’arredamento e sull’editoria. Un particolare interesse suscita la riproduzione del bow window di Casa La Fleur, sebbene lo spazio espositivo limitato faccia desiderare una mostra ancora più estesa. L’esposizione si conclude con le opere di Leonardo Bistolfi, le cui sculture hanno raggiunto persino il Messico.
Di seguito tutte le informazioni sui biglietti per la Mostra, acquistabil presso il sito ufficiale raggiungibile al seguente link.
Solo Mostra:
Mostra e Museo:
Per entrambe le modalità di visita, si raccomanda la verifica di eventuali condizioni particolari o promozioni temporanee che potrebbero consentire ulteriori sconti o agevolazioni.
Negli ultimi anni, la mobilità sostenibile è diventata una priorità globale, con l'auto elettrica che…
Attivare la "modalità Batman" su WhatsApp è possibile grazie all'utilizzo di applicazioni di terze parti…
Paul Kagame conduce le elezioni presidenziali in Ruanda con il 99,15% dei voti, secondo i…
Andrea Cerutti, consigliere regionale della Lega, propone un regolamento regionale per valorizzare gli infermieri del…
Il 28 e 29 marzo, la linea 4 del tram di Torino vedrà una modifica…
La riqualificazione dell'area Ex Rubbertex a Torino, guidata da Andrea Cerutti e sostenuta dalle forze…
This website uses cookies.