Il traforo del Monte Bianco chiuderà dal 4 settembre 2023 alle ore 17.00 fino al 18 dicembre alle 22.00
Nonostante le complicazioni causate dalla frana in Francia, che ha causato il divieto di transito per mezzi pesanti nel Frejus, il Traforo del Monte Bianco chiuderà il prossimo lunedì, 4 settembre 2023, alle ore 17.00. Questa notizia è stata confermata dal presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, che ha comunicato che, in seguito all’ultima conversazione con i dirigenti del Geie Traforo del Monte Bianco avvenuta stamattina, la programmazione dei lavori di manutenzione non subirà variazioni al momento.
In queste circostanze, diviene evidente l’importanza fondamentale del collegamento transalpino per la regione, il Paese e l’intera Europa. Una volta risolta questa situazione d’emergenza, diventa essenziale affrontare seriamente le considerazioni politiche e istituzionali riguardo al futuro di questa struttura.
Possibili ripercussioni sulla Tangenziale di Torino
La chiusura del Traforo si protrarrà fino al 18 dicembre 2023, alle ore 22.00, e si ripeterà ciclicamente ogni anno per i successivi 17-18 anni. Durante questi quattro mesi e mezzo, il tunnel del Frejus sarà affrontato da un flusso intenso di veicoli, anche se i tir non potranno attraversarlo a causa della frana sul lato francese. Questo causerà una “congestione” sul Frejus, sulle autostrade e sulla Tangenziale di Torino.
La situazione coinvolge anche l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, che è soggetta a lavori per il miglioramento e la sicurezza, così come la tangenziale di Torino. A partire da lunedì, circa 11mila veicoli in più attraverseranno le tratte in direzione nord e sud, tra cui oltre 6.500 tir e camion di vario genere, secondo i dati di Ativa, l’ente che gestisce la tangenziale.
Altri percorsi alternativi includono la Pedemontana di Ivrea, la statale 26 e l’autostrada “A5” Torino-Aosta. Tuttavia, nonostante queste opzioni, il traffico rimane un problema significativo. È rilevante notare che a partire dall’inizio del nuovo anno, il secondo tunnel del Frejus entrerà in funzione, apportando un contributo prezioso al transito dei veicoli pesanti.