Nel pomeriggio di ieri, giovedì 6 luglio 2023, il maltempo ha generato numerosi danni in Piemonte: una violenta tempesta di grandine ha causato la distruzione delle coltivazioni nei comuni a sud-est di Torino, tra Trofarello, Santena, Poirino e Pralormo, con danni considerevoli anche nella regione del Roero. I territori più colpiti nella provincia di Torino risultano essere Santena e Pralormo. In queste zone, sono andate perse molte coltivazioni di ortaggi in pieno campo, ovvero senza la protezione di serre o reti.
“Ci siamo immediatamente mobilitati: già stasera (giovedì 6 luglio 2023) andrò in alcune delle località colpite per verificare la situazione e domani i nostri funzionari eseguiranno una serie di sopralluoghi per una prima stima dei danni. Abbiamo già attivato tutte le procedure per la richiesta dello stato di calamità perché i danni sono enormi e gli agricoltori dovranno essere risarciti”, ha dichiarato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio pochi minuti dopo aver appreso la notizia.
Distrutte in alcune frazioni le colture di zucchine, che erano già mature, e le piante di zucche in fase di sviluppo. A Pralormo, i produttori riferiscono danni significativi alle colture di nocciole, con perdite che in alcuni casi raggiungono l’80% del raccolto. Le nocciole si trovavano infatti nella fase di riempimento del guscio. Pesavano sui rami come frutti maturi, ma si trovavano nella fase più delicata della crescita. Il maltempo ha spezzato i rami con i frutti, danneggiando gli apparati fogliari.
Oltre ai danni alle nocciole, si registrano gravi danni anche alle coltivazioni di grano. Proprio in questi giorni, le spighe erano mature e si era iniziata la trebbiatura. Le grandine, delle dimensioni di palline da ping-pong, ha fatto cadere le spighe a terra o le ha completamente privato dei chicchi, che, essendo maturi, si separano facilmente dalla spiga. Anche il mais ha subito danni significativi. In questo momento le piante si trovano nella fase più delicata della crescita, con i pennacchi in piena fioritura. Qui i danni sono dovuti alla rottura delle foglie e all’eliminazione dei fiori maschili che sono responsabili dell’impollinazione. Danneggiate anche le coltivazioni di girasole. La grandineha distrutto le foglie e tranciato i fiori in fase di maturazione.
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