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Mafia nigeriana a Torino: 16 ordinanze di custodia cautelare

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Mafia nigeriana a Torino: Tribunale emette numerose ordinanze di custodia cautelare su delega della Procura della Repubblica di Torino

Mafia nigeriana a Torino. La Polizia di Stato ha eseguito sedici misure cautelari emesse dal Tribunale di Torino nei confronti di un gruppo di cittadini nigeriani sospettati di far parte del sodalizio criminale noto come ‘Eiye‘. Queste persone sono accusate di reati come associazione per delinquere di stampo mafioso, rapina, estorsione, lesioni e reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’operazione ‘Bird man’ ha portato all’arresto di undici persone in Italia. Gli inquirenti sostengono che le misure cautelari riguardano “personaggi sospettati di essere al vertice dell’organizzazione a livello nazionale, responsabili delle nuove affiliazioni e della gestione dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle diverse piazze cittadine”.

Mafia nigeriana a Torino: 16 ordinanze di custodia cautelare
Immagine da: Polizia di Stato

Zona Head

Nel 2019, gli investigatori avviarono le indagini sul sodalizio criminale degli ‘Eiye’. Attraverso intercettazioni e pedinamenti, individuarono i vertici nazionali in contatto diretto con i boss in Nigeria. Essi ricostruirono la struttura piramidale dell’organizzazione, in cui un ‘World Ibaka’ controllava le sezioni locali chiamate ‘Zone’, a loro volta guidate da un ‘Zona Head‘.

Il sodalizio criminale controllava e gestiva il commercio di sostanze stupefacenti in diverse aree della piazza torinese, come corso Vigevano e piazza Baldissera, nonché nella zona della stazione ferroviaria di “Dora”. L’operazione coinvolse oltre cento uomini, tra cui la Squadra Mobile di Torino e gli uffici delle Questure di Cuneo, Varese, Bergamo e Livorno.

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Daniela Timotei

Specializzata in SEO copywriting, dopo gli studi comincia a scrivere per agenzie nazionali ed internazionali. È appassionata di benessere, bellezza, psicologia e cura di sé, ma anche mobilità, nuove tecnologie e sport. Dà il suo contributo in redazione dal 2020.

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