Ogni anno la città di Torino sfoggia le Luci d’Artista e tra queste – fino al 2017 – si è potuta ammirare l’installazione artistica chiamata le “Palle di neve” di Enrica Borghi. Si trattava di 150 globi che ricordavano una nevicata tra i cieli del capoluogo piemontese. Tuttavia, secondo quanto dichiarato dalla stessa artista alla redazione di La Repubblica, “Il Comune le ha buttate perché occupavano spazio e non aveva un luogo per conservarle. Ma allora perché le ha comprate?“.
Un gesti alquanto contraddittorio se calcoliamo che l’artista lavora dagli anni ’90 proprio su temi come il riciclo dei materiali in plastica. Infatti, traduce spesso gli scarti in arte. Le “Palle di Neve” disponevano infatti di alcune bottiglie di blastica che davano l’effetto lucente del ghiaccio.
La sua installazione aveva anche viaggiato in più città. “Era andata Salerno, insieme a quella di Giulio Paolini, poi a Marsiglia quando era città della cultura europea, e in Germania insieme a quelle di Francesco Casorati e Richi Ferrero“, ha commentato. Inoltre, aveva anche subito un ripristino perché a causa dell’inquinamento le bottiglie si erano opacizzate e il polistirolo che formava i globi si era ingrigito. Inoltre, avevano anche sostituito le lampadine con dei modelli LED per una migliore efficienza energetica.
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