Lavori in piazza Baldissera a Torino: traffico a rischio fino ad aprile 2026

Al via il cantiere da 7,5 milioni di euro: addio rotonda, arrivano i semafori
Iniziano i lavori in piazza Baldissera a Torino: il momento più temuto dagli automobilisti torinesi è arrivato perchè è ufficialmente iniziata la riqualificazione della piazza meno transitabile della città. Da oggi e fino ad aprile 2026, l’area sarà interessata da un maxi cantiere che trasformerà completamente la viabilità. Le prime recinzioni sono già state installate in via Stradella e corso Mortara, mentre i mezzi da lavoro sono posizionati nei pressi di Parco Dora. Nel frattempo, nelle vie adiacenti alla rotonda sono comparsi i cartelli che segnalano i primi divieti di sosta, attivi da domani.
Al momento, il traffico non ha subito ripercussioni, ma la situazione è destinata a cambiare nei prossimi giorni, quando il cantiere entrerà nel vivo. «Ci ricordiamo bene cosa è successo quando la rotonda è stata inaugurata – racconta Mario, residente in via Stradella da 65 anni – il traffico si è bloccato in mezza Torino. Alla fine ci siamo adattati trovando percorsi alternativi, ma temo che con i cantieri torneremo ai giorni peggiori». I lavori in piazza Baldissera miglioreranno il traffico di Torino?
Lavori in piazza Baldissera: una nuova piazza per Torino con tram, aree verdi e percorsi ciclopedonali
Il Comune, con un investimento di 7,5 milioni di euro (di cui 4,5 stanziati direttamente e 3 finanziati dal Pon Metro Plus dell’Unione Europea), eliminerà completamente la rotonda “maledetta” e la sostituirà con un incrocio regolato da semafori intelligenti.
Oltre a riorganizzare la viabilità, l’intervento restituirà spazio a pedoni e ciclisti, con la creazione di percorsi ciclopedonali e nuove aree verdi attrezzate con panchine e illuminazione. Il Comune ripristinerà i binari della linea tranviaria GTT 10, che tornerà a collegare piazza Statuto con via Massari, transitando attraverso via Cecchi, via Chiesa della Salute e via Bibiana.
Come specificato nella delibera di Giunta che ha approvato il progetto esecutivo, «la circolazione a rotatoria sarà completamente abbandonata e sostituita da un sistema di regolamentazione dell’intersezione gestito da un impianto semaforico dinamico». Quest’ultimo sarà controllato da 5T, la società che monitora il traffico torinese, per ottimizzare i flussi veicolari, pedonali e ciclabili.

Cinque fasi di cantiere e richieste di sgravi fiscali per i commercianti
I lavori si svolgeranno in cinque fasi, con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi. La prima fase si concluderà entro metà maggio, mentre tra l’estate 2025 e gennaio 2026 verranno installati i nuovi semafori e completate le modifiche alla viabilità. L’assessore alla Viabilità, Chiara Foglietta, ha assicurato che la piazza non sarà mai completamente chiusa al traffico: «Abbiamo deciso di procedere per fasi, evitando una chiusura totale che avrebbe un impatto troppo pesante sulla città. Sarà come ristrutturare casa mentre ci si abita: ci vorrà pazienza, ma il risultato sarà un netto miglioramento».
Preoccupati per le ripercussioni economiche, i commercianti della zona chiedono misure di sostegno. «I disagi saranno inevitabili, quindi riteniamo doveroso prevedere sgravi fiscali – spiega il presidente della Circoscrizione 5, Enrico Crescimanno – Abbiamo chiesto la riduzione della tassa rifiuti e del canone di occupazione del suolo pubblico». Il Comune potrebbe dare una risposta ufficiale giovedì, quando il progetto sarà discusso in commissione consiliare con la partecipazione delle quattro circoscrizioni coinvolte (4, 5, 6 e 7).
Intanto, Torino si prepara ad affrontare tredici mesi di lavori in uno dei suoi nodi viari più critici. L’auspicio è che, una volta completato l’intervento, il nuovo sistema semaforico riesca a ridurre le code che da anni paralizzano l’area.