La lotta contro la violenza sulle donne: Il progetto “Non crederci”

“Non crederci”: una mostra per sensibilizzare sulla violenza di genere

Progetto SOS Donna ha inaugurato la mostra “Non crederci” per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne. L’esposizione, realizzata dalla scrittrice Laura Nosenzo e dall’artista Giorgia Sanlorenzo, comprende dieci pannelli che ritraggono frasi emblematiche pronunciate da uomini violenti, come “Mi è partito lo schiaffo” o “Per te cambierò”. Quest’opera mira a illuminare le dinamiche abusive spesso celate dietro a parole apparentemente innocue.

Statistiche allarmanti

Oggi, l’esposizione ha fatto tappa a Palazzo Lascaris, coinvolgendo i consiglieri regionali in un gesto simbolico di firma su lenzuola dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti, luogo di origine del progetto. Alla vigilia della giornata contro la violenza sulle donne, dati preoccupanti emergono: il 64% delle donne vittime di violenza tace, il 63% degli stupri è perpetrato dal partner e solo il 5% delle vittime denuncia il proprio aguzzino in tribunale.

La mostra, in transito in 30 luoghi significativi, ha recentemente visitato Incisa Scapaccino, dove Floriana Floris è stata uccisa dal partner. Qui, studenti locali hanno partecipato attivamente, evidenziando con parole toccanti la presenza insidiosa della violenza domestica. Dopo il Consiglio Regionale e l’Urp, l’esposizione sarà ospitata dal liceo Scientifico “Vercelli” di Asti e, infine, dal tribunale astigiano.

In una recente seduta, Stefano Allasia, presidente del Consiglio Regionale, ha espresso profonda commozione per l’uccisione di Giulia Cecchettin. Ha sottolineato l’allarmante frequenza di notizie riguardanti violenza, molestie e discriminazioni di genere, richiamando l’urgenza di interventi multi-livello. Tra gennaio e ottobre 2023, nella provincia di Torino, si registrano 131 arresti per violenza di genere, 19 casi di violenza sessuale e 71 di maltrattamenti in famiglia.

Educazione e prevenzione

Il Consiglio regionale del Piemonte ha iniziato la sua sessione odierna con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime di violenza di genere. Seguendo la proposta del presidente Stefano Allasia, i consiglieri si sono tracciati due linee di rossetto rosso sul viso: una per mostrare supporto alle famiglie delle donne che hanno perso la vita a causa della violenza, e l’altra in ricordo di Giulia Cecchettin.

Hanno anche mostrato un cartello bianco con scritto ‘#Noncrederci!’, parte della campagna Sos Donna, a cui il Consiglio regionale ha aderito in vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si terrà il 25 novembre. “Purtroppo continuiamo ad assistere inermi a un’escalation di violenza e a una scia di morte che paiono non avere fine”, ha dichiarato Allasia. “Ritengo sia giunto il momento di una profonda riflessione e di un impegno concreto, senza ipocrisia, da parte di tutti. Le notizie di violenza, molestie e discriminazioni di genere sono allarmanti e richiedono un intervento urgente a diversi livelli”.

Dello stesso avviso Andrea Cerutti, Consigliere Regionale del Gruppo Lega Salvini Piemonte: “Le statistiche presentate nell’esposizione sono sconvolgenti e rivelano una realtà difficile da affrontare. Moltissime donne subiscono violenza e troppo spesso rimangono in silenzio, a causa della paura, della vergogna o della mancanza di supporto adeguato”.

“È essenziale che queste voci vengano ascoltate e che si creino spazi sicuri dove le donne possano parlare e ottenere aiuto. La partecipazione dei consiglieri regionali e la firma sulle lenzuola dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti simboleggiano un impegno importante da parte delle istituzioni. Dobbiamo lavorare insieme – istituzioni, comunità, famiglie e singoli individui – per creare una società in cui la violenza di genere sia universalmente condannata e attivamente contrastata”.