Incendio in un magazzino di Monticello d’Alba: il monitoraggio ambientale in corso condotto dall’Arpa Piemonte
Nel tardo pomeriggio di ieri, precisamente il 19 settembre 2023, si è verificato un incendio in un magazzino commerciale lungo la Statale 231 a Monticello d’Alba (CN). L’Arpa Piemonte è stata immediatamente allertata dai vigili del fuoco tramite il Numero Unico per le Emergenze (112).
I tecnici, prontamente mobilitati, hanno effettuato controlli per valutare le possibili conseguenze ambientali causate dalla combustione dei materiali presenti nel capannone, in gran parte costituiti da abbigliamento.
Analisi delle concentrazioni
Gli esperti hanno effettuato le misure presso il punto più vicino all’incendio, nei dintorni e lungo la Statale 231 in direzione di Alba e Bra. Durante la notte, i sensori hanno rilevato concentrazioni massime di composti organici volatili (COV) pari a circa 200 ppb (parti per miliardo). Rilevato inoltre 0,1 ppm di acido cloridrico (HCl) e ammoniaca (NH3). Altri parametri di interesse sono risultati al di sotto della soglia di sensibilità strumentale.
A poche centinaia di metri in tutte le direzioni, inclusi Monticello d’Alba e le abitazioni di Piana Biglini nel Comune di Alba, le concentrazioni di COV sono scese al di sotto di 50 ppb. Gli altri parametri non erano rilevabili. Questo ha indicato una condizione assimilabile al normale ambiente circostante, almeno per il momento.
Prelevati inoltre tre campioni d’aria a varie distanze rispetto al capannone. I laboratori dell’Arpa Piemonte condurranno analisi per determinare una vasta gamma di molecole organiche, e i risultati saranno resi disponibili nei prossimi giorni. Alle ore 24.00, l’incendio è stato dichiarato sotto controllo, ma le operazioni di smaltimento del materiale combusto hanno causato ulteriori emissioni di fumo.
L’Arpa ha infine reso noto che “Alle 8 questa mattina le concentrazioni di molecole aeriformi misurate dagli strumenti automatici presso Piana Biglini (Comune di Alba), le scuole di Monticello e quelle di Santa Vittoria d’Alba restituivano valori allineati a quelli attesi come fondo ambientale”.
