Un unico albero sembra essere la causa principale del vasto incendio che sta devastando le montagne di Torino e la Valle di Lanzo da ieri, 22 dicembre 2023. I Vigili del Fuoco hanno individuato l’innesco nell’albero sradicato dal vento. Il tronco è caduto sui cavi dell’alta tensione, trasportanti una corrente di 15.000 volt. Questo albero, crollato in un fossato, ha preso fuoco, dando così il via alle fiamme.
Una densa e irritante coltre di fumo si è diffusa sui comuni di Mathi e Balangero, causando notevoli problemi respiratori alla popolazione locale. Si consiglia vivamente di mantenere le finestre chiuse e di utilizzare mascherine protettive quando all’aperto.
Mario Morlotti, pensionato di Pessinetto, ha raccontato la sua drammatica esperienza a La Stampa: “Alle 4 del mattino ci siamo accorti che è mancata la corrente perché mia moglie dorme con il respiratore. Siamo usciti per capire cosa stesse succedendo e abbiamo visto l’incendio sotto costa dove c’è il Santuario. Allora abbiamo chiamato i vigili del fuoco”. La casa di Morlotti è stata rapidamente circondata dalle fiamme, con un altro fronte d’incendio che si è sviluppato dietro la sua abitazione.
Le operazioni di spegnimento degli incendi in Valle di Lanzo sono proseguite durante la notte e si sono protratte per tutta la mattinata. Le fiamme ardono dal pomeriggio precedente, quando l’albero è stato sradicato dal vento, causando anche interruzioni nella fornitura di corrente elettrica per numerosi paesi della valle.
I Vigili del Fuoco hanno effettuato oltre 400 interventi di soccorso in seguito ai danni causati dalle violente raffiche di vento. Unità provenienti da Alessandria, Cuneo e Novara hanno supportato il comando di Torino nella rimozione degli alberi caduti e nella messa in sicurezza di tetti pericolanti. Nel frattempo, due incendi di vegetazione, uno a Pessinetto e uno a Prarostino, sono stati contenuti con l’aiuto di un Canadair e un elicottero, oltre al personale dei comandi di Cuneo, Asti e Vercelli. In via precauzionale, sono state evacuate 25 persone appartenenti a 9 nuclei familiari.
Le abitazioni della borgata Allamanda di Prarostino sono state salvate dalle fiamme, ma è stata necessaria l’evacuazione di 25 persone. Il lavoro dei Vigili del Fuoco e delle squadre Antincendio boschivo è proseguito per tutta la notte per circoscrivere gli incendi che hanno devastato i boschi di Prarostino e San Germano, estendendosi fino ai confini con Porte e San Secondo di Pinerolo. Stamattina è giunto un elicottero per effettuare lanci d’acqua sui focolai ancora attivi.
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