Il tesoro di Cournud Bourud: una leggenda tutta Piemontese
Storia del tesoro di Cournud Bourud: alla ricerca della fortuna nascosta tra le grotte Piemontesi in Sauze d’Oulx
Il Piemonte è una terra magica, ricca di storie e di leggende, una tra le più belle è quella del tesoro nascosto di Cournud Bourud. Tutto cominciò il 19 luglio 1747, quando i soldati dell’esercito piemontese riuscirono a contrastare brillantemente il tentativo di invasione dei francesi.
Per questa impresa, le truppe del reggimento delle “Guardie”, accompagnate da un battaglione svizzero e altri quattro austriaci, per un totale di circa 7.500 soldati, si disposero lungo il confine, pronti a contrastare l’avanzata dei francesi, che avevano a disposizione il triplo degli uomini. Nonostante le flebili speranze, i piemontesi spazzarono via i francesi, rispedendoli nel loro territorio in una delle battaglie più incredibili mai avvenute nei confini italici.
La leggenda
Ma da dove nasce la leggenda del tesoro di Cournud Bourud? Ebbene, questo è il nome dell’unico soldato francese sopravvissuto ai durissimi scontri. Si narra che che, dopo la sonora sconfitta, Cournud Bourud si rifugiò in una grotta sul monte Genevris. Qui, scelse di condurre una vita da eremita, estraniandosi completamente dalla società e vivendo a stretto contatto con la natura, imitando perfino i lupi che abitavano quella zona.
Nella sua grotta, tra le rocce che circondano Sauze d’Oulx, nascose tutti i suo beni più preziosi. Sembra che si tratti di un vero e proprio tesoro di inestimabile valore. Per secoli numerosi studiosi e appassionati sono andati alla ricerca del tesoro, senza successo. Ancora oggi qualche avventuroso prova a mettersi sulle tracce del ricco bottino sepolto, ma mai nessuno è riuscito a riportarlo alla luce.