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Green Pass lavoratori obbligatorio: i settori coinvolti dal 15 ottobre

A partire dal 15 ottobre oltre ai dipendenti di scuola e sanità, Green Pass diventa obbligatorio anche per i lavoratori di altri settori

Green Pass lavoratori obbligatorio ed esteso ad altri settori a partire dal 15 ottobre 2021, oltre alla scuola e agli operatori sanitari per i quali è inoltre previsto l’obbligo vaccinale. Il decreto approvato dal Governo lo scorso 16 settembre ha aggiunto l’obbligo del Green Pass per i lavoratori privati, pubblici e per le partite IVA.

“Il possesso e l’esibizione, su richiesta, del Certificato Verde sono richiesti per accedere ai luoghi di lavoro delle strutture prima elencate”, si legge nel comunicato stampa ufficiale rilasciato da Palazzo Chigi.

Green Pass lavoratori obbligatorio: i settori coinvolti dal 15 ottobre

Quali sono i settori coinvolti?

Il Green Pass sarà obbligatorio per i lavoratori delle Amministrazioni pubbliche. “L’obbligo riguarda inoltre il personale di Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d’Italia, enti pubblici economici e organi di rilevanza costituzionale. Il vincolo vale anche per i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice. Inoltre l’obbligo è esteso ai soggetti, anche esterni, che svolgono a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o formativa presso le pubbliche amministrazioni”, si legge nel comunicato.

Il Green Pass diventa obbligatorio anche per le categorie dei lavoratori autonomi, ovvero i possessori di partite IVA, come ad esempio gli idraulici, gli studi professionali o le associazioni di volontariato, così come babysitter, badanti e colf. Obbligo di Green Pass anche nelle aule di Tribunale per avvocati, procuratori, magistrati, contabili, militari e componenti delle commissioni tributarie.

Obbligo di Carta Verde anche per i lavoratori delle aziende private. Tutti coloro che non rispetteranno le regole saranno a rischio sospensione per assenza ingiustificata con conseguente sospensione dello stipendio. Per le aziende private la sospensione scatterà già dal primo giorno. Per quelle pubbliche e per le imprese con meno di 15 dipendenti potrà decorrere dal quinto giorno. Inoltre, è prevista una multa dai 600 ai 1.500 euro.

Nel nuovo decreto il Governo ha inoltre imposto alle farmacie di somministrare i test antigenici rapidi con prezzi calmierati: dagli 8 euro per i minorenni fino ai 15 euro.

Giulia Fogli

Collaboro con NDW dal 2021. Mi appassiona raccontare storie e occuparmi di cronaca, fatti ed eventi della la mia città. Amo occuparmi ogni giorno di cose nuove, scoprirle, approfondirle e mettermi alla prova. Ho un debole per i racconti horror e i film thriller.

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