Giro di prostituzione sventato dalla Polizia: sequestro e misure cautelari nel caso di prostituzione di donne cinesi ad Asti e Torino
Nella giornata del 7 giugno 2023, la Squadra mobile di Asti – 2ª Sezione Reati contro la Persona ha eseguito misure cautelari e sequestrato un immobile in relazione a un’indagine su un giro di prostituzione e i reati sessuali a danno di minori a Torino e Asti. L’indagine, avviata nel 2022 e coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, ha raccolto gravi indizi di reato a carico di 10 soggetti coinvolti nel favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione in una casa di prostituzione ad Asti, sita in Via Comentina, e in altri alloggi a Torino.
Le figure principali coinvolte nella gestione delle case di prostituzione sono due donne cinesi, HUANG Jianhong (classe ’74) e LUO Meijuan (classe ’72), supportate da un cittadino italiano residente a Torino, ARDISSONE Furio (classe ’55), e da SULAJ Artan (classe ’69), cittadino albanese residente ad Asti e proprietario dell’appartamento, che trasse profitto dagli affitti consapevole dello sfruttamento.
Pubblicità online e appuntamenti organizzati tramite centralino
Nella gestione dell’alloggio ad Asti, HUANG e LUO hanno creato un’intera struttura di supporto all’attività imprenditoriale. Era presente la pubblicità online, linee telefoniche dedicate come centralino, reclutamento di nuove prostitute e sistemi di rendicontazione dei guadagni. Registrati 825 clienti, lo sfruttamento di 4 prostitute diverse e un volume d’affari di almeno 42.000 euro nel solo periodo di sorveglianza, durato circa 2 mesi.
Durante le operazioni, gli agenti hanno arrestato e accompagnato in carcere HUANG, mentre per ARDISSONE sono scattati gli arresti domiciliari. Obbligo di presentarsi quotidianamente presso la Procura Generale per LUO e SULAJ. Inoltre, SULAJ ha ricevuto una denuncia all’Autorità Giudiziaria per il possesso di un fucile privo di matricola.
Durante la perquisizione della casa di prostituzione ad Asti, la Polizia ha fermato un’altra donna cinese, HONG Dan (classe ’81), colta in flagranza di reato. È accusata di presunto coinvolgimento nella gestione della casa di prostituzione, sfruttando almeno 2 prostitute cinesi e gestendo un flusso intenso di clienti. L’appartamento è stato sequestrato preventivamente. Sequestrati circa 18.000 euro nel corso delle perquisizioni degli indagati, mentre altre prove sono ancora oggetto di approfondimenti.