Fantasmi al Castello di Avigliana: le leggende dell’antica roccaforte

Il Castello di Avigliana, uno dei più antichi di tutto il Piemonte, custodisce diverse storie di fantasmi…

Il Castello di Avigliana si trova a soli 25 chilometri da Torino ed è uno dei più antichi castelli del Piemonte: è ricco di storia, ma anche di leggende legate a numerosi fantasmi. Costruito nel 924 dal marchese di Torino Arduino il Glabro, si sviluppò facilmente per via della sua posizione strategica. Era l’ultimo baluardo prima di Torino per coloro che arrivavano Francia. Per questo subì numerosi attacchi e saccheggi. Furono i Savoia a rendere la cittadina un luogo importante per la storia piemontese. Nel 1350 Amedeo VI – conosciuto come “il Conte Verde” – la dichiarò piazza franca. Nello stesso maniero, dieci anni dopo, nacque suo figlio Amedeo VII, noto come “il Conte Rosso”.

Nel 1367 quelle stesse mura furono la prigione di Filippo II di Savoia principe di Acaja, figlio di Giacomo, cugino del Conte Verde. Questi aveva tentato di stringere accordi con Carlo IV di Lussemburgo, ma scoperto da Amedeo VI scontò tre anni di prigionia. Una volta liberò, giurò fedeltà al Conte Verde, che lo spinse a diseredare suo figlio Filippo II. Da qui nacque violenta ribellione. Dopo essersi alleato con i Visconti di Milano e i marchesi del Monferrato, Filippo II venne sconfitto e imprigionato nel Castello. Fu condannato a morte per annegamento nel vicino lago, con l’accusa di tradimento.

Misteriose apparizioni e tesori sepolti

Alcune voci affermano che l’anima di Filippo II di Savoia-Acaia vaghi ancora nei pressi delle rovine del Castello di Avigliana, specie lungo la superficie del lago in cui incontrò la morte. Ma non si tratta dell’unico spettro “visibile” tra le mura della roccaforte. Sembra che la sua storia intrisa di sangue abbia attirato numerosi spiriti inquieti.

Alcuni raccontano di aver visto un soldato con un’alabarda assieme ad altri armati di spada, mentre altri parlano di una bellissima dama dai capelli biondi raccolti in un filo di perle. Indossa un abito verde ed è accompagnata da altre due giovani dame ed una scorta armata. Chi ha assistito a questa apparizione paranormale parla di una scena surreale, con le guardie che proseguono il cammino assieme alle dame prima di essere attaccate da un gruppo di soldati sconosciuti, scomparendo nel nulla nel mezzo del combattimento.

C’è un’ultima leggenda legata a questo luogo. Sembra che in una delle numerose battaglie con i soldati francesi, alcuni di questi rubarono una cassa contenente le paghe degli ufficiali e fuggirono seppellendo il bottino nel vicino bosco, dove si troverebbe tuttora, accompagnato da un grosso masso contenente una freccia atta a indicare il luogo esatto in cui ritrovare il tesoro.