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Fantasmi a Orio Canavese: storie e leggende

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I fantasmi avvistati nei pressi del castello di Orio Canavese: dalle storie e le leggende antiche di secoli ai recenti avvenimenti

Della presenza di fantasmi nei castelli e nei luoghi antichi si trova spesso traccia nella storia e nelle leggende legate a questi luoghi e tempo fa è salita alla ribalta delle cronache la vicenda dello spirito di un bambino apparso nei pressi del castello di Orio Canavese. Uno, anzi più testimoni, giurano di averlo visto e sentito.

La costruzione del castello di Orio Canavese cominciò sotto la reggenza di Madama Reale Cristina di Borbone, verso la metà del 1600. Divenne per successione Signoria dei Marchesi di Birago. Nel corso del tempo ci furono numerose famiglie che si avvicendarono nella proprietà del palazzo. L’INPS ne acquisì la proprietà nel 1928 e lo ampliò con un’ala moderna che contrasta con lo stile classico della struttura originale. La grande struttura si trova su un colle a 430 metri di altezza e domina il paese di Orio e i suoi dintorni.

Nel 1949 il Castello divenne un “Preventorio per convalescenza da malattie polmonari“, dedicato alla cura di bambini dai 1 ai 14 anni. Disponeva di attrezzature all’avanguardia e di 160 posti letto. Tuttavia, a causa della forte diminuzione del numero di pazienti, l’Amministrazione decise di chiudere l’attività nel 1979. Dopo vari tentativi di vendita all’asta, che pare non siano andati a buon fine, il complesso versa attualmente in uno stato di abbandono.

Fantasmi a Orio Canavese: storie e leggende
Immagine da: Google Maps (I.D.V )

I fantasmi del 1840

Sono stati registrati numerosi avvistamenti di fantasmi nel Castello di Orio, confermati anche da testimoni oculari che hanno descritto con precisione le loro esperienze. Un fatto inquietante si verificò già nel lontano 1840, quando un ospite del Conte de la Tour dovette dimostrare grande coraggio. Il giovane, fidanzato con una nipote del Conte, era ospite per un breve periodo al Castello, quando una notte si svegliò dal sinistro rumore della porta della sua camera che si aprì improvvisamente.

Davanti a lui comparve un uomo vestito con abiti del Cinquecento, armato di una lunga spada e con uno sguardo minaccioso. Il fantasma lo invitò a seguirlo e il giovane, dimostrando sangue freddo, lo accompagnò attraverso una scala di servizio fino alla cantina del castello. Qui lo spirito indicò un muro e cominciò a picchiarlo con la punta della sua spada, chiedendo al giovane di scavare. Il giovane scoprì delle ossa umane e il fantasma, visibilmente soddisfatto, scomparve nel nulla. Le ossa appartenevano a un gentiluomo straniero ucciso in un’imboscata per rubargli la borsa piena di denaro che portava con sé. Il suo corpo era stato sepolto in tutta fretta tra le fondamenta del castello ancora in costruzione. Il giovane fece seppellire le ossa in terra consacrata e la storia rimase un segreto per molti anni.

Gli avvistamenti più recenti

In questi ultimi decenni si sono susseguiti numerosi avvistamenti di fantasmi nella zona di Orio, oggi di proprietà dell’ASL, da parte di diverse persone, tra cui Gianluca Malanca, un antiquario che ha prestato servizio come caporal maggiore nella Brigata Folgore. Malanca ha rivelato ai media locali di averli visti più volte e ha affermato di essere stato in quel luogo per almeno trenta notti, conoscendo ogni angolo del Castello. Nonostante ciò, egli sostiene di non credere ai fantasmi e di non averne paura.

Tuttavia, le sue esperienze con gli “incontri” inspiegabili hanno lasciato un’impronta indelebile nella sua mente. Il primo avvistamento risale al novembre del 2007, il secondo circa due anni dopo, di notte, il terzo nei sotterranei dell’edificio e l’ultimo quando era in compagnia di altre tre persone, una delle quali si è spaventata e scappata via. Malanca ha descritto la visione chiara di un bambino vestito di bianco con i capelli corti che ripeteva sempre le stesse parole: “io ho già pagato…”.

Di recente, un giovane di nome Fabio Tavaglione, capo di una squadra di cacciatori di fantasmi chiamati PDU (Paranormal Detection Unit), ha sentito parlare della storia del preventorio di Orio Canavese. La squadra viaggia per l’Italia per documentare i fenomeni paranormali, e sembra che l’ex preventorio sia abitato da un’entità chiamata Francesco, come rivelato dallo stesso spettro ai Ghost Hunter. Questi ultimi sostengono che la voce di Francesco sia chiaramente udibile nei filmati pubblicati, e che i rilevatori hanno confermato più volte la sua presenza, soprattutto vicino a Fabio. Il fantasma di Francesco sembra avere una particolare attenzione per il capo della squadra, scegliendolo ripetutamente come punto di riferimento durante le loro sessioni. Inoltre, Francesco avrebbe dichiarato di avere soltanto 8 anni.

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Sorgente
Wikipedia

Redazione

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