Gli studi sono ancora in corso.
Il direttore generale Carlo Picco intervistato da TorinoOggi conferma l’attenzione massima da parte dell’Asl di Torino: “E’ chiaro che guardiamo con attenzione a quello che succede nel mondo, abbiamo imparato a osservare i fenomeni anche per prevenirli […] Per adesso è uno studio accademico che dovrà essere tradotto in assunzione di modalità operative strategiche, ma certamente lo monitoriamo“.
Secondo alcuni studi la Variante DELTA del CORONAVIRUS è aggressiva e rischia di mitigare l’effetto positivo dei vaccini. Essa ha una trasmissibilità più elevata rispetto a quella inglese. Picco si è poi concentrato sulla campagna vaccinale.
L’ottimo lavoro della Regione Piemonte contro il coronavirus rischia di subire un deciso rallentamento a causa dello stop imposto su indicazione dell’Aifa della somministrazione di AstraZeneca e Johnson & Johnson agli under 60: “Il rischio di una frenata c’è. E’ ovvio che le seconde dosi AstraZeneca che avevamo già in magazzino e che dovevamo destinare agli under 60, dovranno essere sostituite con seconde dosi Pfizer“.
La variante di coronavirus Delta spaventa Torino? Carlo Picco: “Guardiamo con attenzione quello che succede”